Honoré de Balzac – Società
Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.
Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.
Quando la legge è soddisfatta, la società non lo è, essa conserva le sue differenze, e fa di tutto per giustificarle a sé stessa; essa rende il forzato liberato un essere impossibile; essa deve rendergli tutti i suoi diritti, ma gli interdice di vivere in una certa zona.
L’abbigliamento è l’espressione della società.
La burocrazia è un meccanismo gigante mosso da pigmei.
La virtù comincia con il benessere.
Se tutto deve avere uno scopo, vi sono certamente quaggiù alcune esistenze di cui il fine e l’utilità rimangono inesplicabili.
Ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri.
La maggior parte delle discussioni deriva dal vedere un solo lato delle questioni e dal credere che esso sia il solo giusto.
Una delle disavventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
Il vecchio è un uomo che ha mangiato e guarda gli altri pranzare.
Dalla mollezza di una spugna bagnata fino alla durezza di una pietra pomice, ci sono infinite sfumature. Ecco l’uomo.
L’avarizia comincia dove finisce la povertà.
Il cuore è come una puttana: quando smette di battere è finita.
Mai un marito sarà così ben vendicato come dall’amante di sua moglie.
Quando non si vuol essere ingannato dal giuoco delle marionette, bisogna entrare senz’altro nella baracca, e non contentarsi di guardare attraverso i buchi della tenda.
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
L’olio di aringa purissimo è per i gatti come un vino pregiato.