Iginio Carvelli – Vita
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Avrei due strade, la disperazione e la speranza, ossia il buio e la luce. Sulla prima strada tutto è perduto, sulla seconda tutto è possibile,.
Ricordati di non disperare, se ci saranno la sconfitta e il dolore. Non disperare quando sembra che all’oscurità della notte non debba mai seguire la luce del giorno.
I cuori non si catturano. Si invadono con la purezza del sentimento.
La speranza è il termometro delle proprie forze. La speranza alleggerisce il peso e apre all’orizzonte il nuovo giorno.
I sogni sono sempre senza data e non hanno fretta se si dovranno avverare. Sono sospesi tra il cielo e la terra e sono in balìa dei venti. Un vento di tramontana li porterà lontani, un vento di libeccio li avvolgerà nella sua umida calura e li poserà nel cuore del sognatore. I sogni sono belli anche se non si avvereranno. Regalano sempre emozioni e portano nelle tue braccia la carezza dell’impossibile.
I sogni non si misurano dalla loro lunghezza temporale, né dalla loro capacità di sconfinare nella realtà. Il piccolo sogno, purché intenso e senza l’incubo del precipizio, regala sempre un’utopia che può fare compagnia.
La speranza è legata all’attesa, e chi sa attendere sa pure sperare senza contare le ore.
La speranza è legata all’attesa, e chi sa attendere sa pure sperare senza contare le ore.
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Il vissuto è nel segno del passato e reclama la sua presenza nel presente. A volte ci perseguita. Dobbiamo affrontarlo a viso aperto squarciando l’ombra che è in noi. Incontrarlo senza rimpianti. Recuperare il passato al presente in un amalgama che ci consenta la contemplazione dell’essenziale.
Siamo prigionieri di noi stessi. C’è una parte di noi, del nostro vissuto, che abbiamo dimenticato e non ha mai lasciato di accompagnarci. Vive con noi. È una brace sotto cenere che condiziona la nostra esistenza perché non si rassegna di rimanere nell’ombra della nostra vita.
Ad ogni età si può ricominciare, perché la giovinezza non appassisce nel cuore.
Emozione! Ah, sì, una parola, un sospiro, un mistero. È una parola del silenzio, un silenzio profondo che è in me.
Arriverà anche per te il giorno dell’amore. E quando arriverà, non rivolgergli le solite parole “Da dove vieni, dove vuoi andare”. Lascialo penetrare nelle tue ossa, perché l’amore vero è quello che ha il coraggio di amare un amore che costa amore.
Anche una lacrima fa innalzare il livello di un oceano.
C’è un’onda in ciascuno di noi che chiamiamo amore, in continua ricerca di una riva a cui approdare e annullarsi nella sabbia dell’accoglienza. Ma non tutte le rive hanno la sabbia. Scogli oscuri e senza anima formano una barriera e respingono ogni alito d’amore.