Joanne Kathleen Rowling – Verità e Menzogna
“La verità”… sospirò Silente. “È una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con grande cautela”.
“La verità”… sospirò Silente. “È una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con grande cautela”.
“Non l’avrei mai creduto” concluse Harry. “L’uomo che mi ha insegnato a combattere i Dissennatori… un codardo”.
“Naturalmente Grindelwald tagliò la corda. Aveva già collezionato una bella lista di malefatte nel suo paese e non voleva che anche Ariana fosse messa sul suo conto. E così Albus era libero. Libero dal fardello della sorella, libero di diventare il mago più grande del…””Non è mai stato libero” lo interruppe Harry.”Come?” Chiese Aerforth.”Mai” ripetè Harry “La notte che morì, suo fratello aveva bevuto una pozione che lo fece uscire di senno. Urlava, supplicava qualcuno che non c’era. ‘Non far del male a loro, ti prego, fai del male a me, invece'”Ron e Hermione lo fissarono. Non aveva mai raccontato nei particolari che cos’era accaduto sull’isola al centro del lago: gli eventi dopo il ritorno suo e di Silente a Hogwarts avevano eclissato tutto il resto.”Credeva di essere di nuovo con lei e Grindelwald, lo so” continuò Harry, ricordando il piagnucolio e le suppliche di Silente “Vedeva Grindelwald che faceva del male a lei e ad Ariana… era una tortura per lui: se l’avesse visto allora, non direbbe che era libero”.
La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi… basta solo ricordarsi di accendere la luce.
“Col cavolo!” Mugghiò Amycus “Non dopo che la prende il signore oscuro! L’ha chiamato, ho sentito il marchio che bruciava, lui pensa che ci abbiamo Potter!””‘Ci abbiamo Potter?” Ripetè la professoressa McGranitt in tono aspro “Come sarebbe, ‘Ci abbiamo Potter’?””Ha detto che forse Potter cercava di entrare nella Torre di Corvonero e di chiamarlo se lo prendevamo.””Perché Harry Potter dovrebbe entrare nella Torre di Corvonero? Potter appartiene alla mia casa!” Sotto l’incredulità e la rabbia, Harry udì una piccola nota di orgoglio nella voce della professoressa e l’affetto per Minerva McGranitt zampillò dentro di lui.
Vedo che tu, come molti altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello specchio delle brame. Suppongo che ormai tu abbia capito cosa fa. Voglio darti un indizio: l’uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo sé stesso, esattamente com’è.
Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi, e soprattutto per coloro che vivono senza amore.
Il bagliore tiepido che gli si era acceso dentro alla vista dei suoi due migliori amici si spense e qualcosa di ghiacciato gli invase la bocca dello stomaco. All’improvviso, dopo aver desiderato di vederli per un mese intero, avrebbe preferito che Ron e Hermione lo lasciassero in pace.
Cadeva una pioggerellina fitta e leggera, e i ragazzi riuniti a gruppetti attorno al cortile sembravano come sfocati. Harry, Ron e Hermione scelsero un angolo appartato sotto un balcone che gocciolava pesantemente, si rialzarono i coletti contro la fredda aria di settembre e parlarono di che cosa avrebbe preparato Piton per la prima lezione dell’anno. Erano arrivati a concordare che probabilmente sarebbe stato qualcosa di molto impegnativo, per coglierli alla sprovvista dopo due mesi di vacanze, quando qualcuno voltò l’angolo e venne verso di loro.
E non venitemi a dire che i cattivi hanno sempre le sembianze da demone, spesso sono deliziosi, biondi e con gli occhi azzurri. E sorridono sempre con il loro sguardo angelico e puro.
Un ingegno smisurato è per l’uomo il tesoro più grato.
Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari.
Lupin: “è la qualità delle proprie convinzioni che determina il successo, non il numero dei seguaci.”Kingsley: “Chi l’ha detto?”Lupin: “Io.”
Le parole sono, nella mia non modesta opinione, la nostra massima e inesauribile fonte di magia, in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo.
Se non altro, Silente gli aveva insegnato qualcosa su certi tipi di magia, sul potere incalcolabile di certi gesti.
Silente dice che è più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione.
Penso di aver passato abbastanza guai per una vita intera.