Johann Wolfgang Goethe – Frasi d’Amore
“La vedrò!” Esclamo ogni mattina quando mi sveglio e mi volgo allegro verso la bellezza del sole.”La vedrò!” E per tutto il giorno non ho altro desiderio.Tutto sparisce in questa prospettiva!
“La vedrò!” Esclamo ogni mattina quando mi sveglio e mi volgo allegro verso la bellezza del sole.”La vedrò!” E per tutto il giorno non ho altro desiderio.Tutto sparisce in questa prospettiva!
Ah, chiunque può sapere quello che io so… ma il mio cuore l’ho soltanto io.
L’amore è certo l’unica cosa al mondo che renda una persona necessaria.
No, va bene! Va tutto bene!… Io… suo marito! O Dio che mi hai creato, se tu mi avessi concesso questa felicità, la mia vita sarebbe un’incessante preghiera.
Rido del mio cuore e faccio la sua volontà.
Sono tanto ricco, e il mio sentimento per lei divora tutto; sono tanto ricco, e senza di lei tutto diviene nulla.
Ah questo vuoto! Questo tremendo vuoto che sento qui nel petto!… Spesso penso, se potessi stringerla, una sola volta stringerla al cuore, questo vuoto verrebbe colmato.
Il suo sguardo oggi mi ha trapassato il cuore.
Voglio vedere chi mi supererà nell’arte di amare. Compassionevole arte, invero, ricca di dolori e di lacrime; ma io la trovo così naturale, così appropriata a me, che ben difficilmente vi rinuncerò mai.
Balzava nella barca e remava fino in mezzo al lago, poi tirava fuori un libro di viaggi, si lasciava cullare dal moto delle onde, leggeva, si sognava lontana, in luoghi stranieri dove sempre trovava l’amico suo, al cui cuore ella era pur sempre rimasta vicina, com’egli al suo.
Un cuore che cerca, sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto, sa di che cosa è stato privato.
Non sorridete, caro Mittler, o magari sorridete pure! Oh! Io non mi vergogno di questa devozione, di questa, se volete, pazza insensata passione. No, io non ho ancora mai amato, ora apprendo che cosa significhi. Fin qui, nella mia vita, non s’era avuto che preludio, attesa, passatempo, spreco di tempo, finché non la conobbi, finché l’amai, e allora veramente amai.
Gioia e amore sono le ali per le grandi imprese.
Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza.
Oh, caro! In questa incertezza mi smarrisco, e tuttavia è questo il mio conforto; che forse essa si è voltata per cercar me! Forse.
Nella lontananza dell’oggetto amato ci sembra di diventare tanto più padroni di noi stessi, quanto più forte è il nostro amore, perché costringiamo interiormente tutta la forza della passione che si espandeva verso l’esterno; ma quanto rapidamente siam subito strappati da questo errore, quando colui al quale credevamo ormai di avere rinunciato, all’improvviso ci sta innanzi di nuovo, indispensabile.
È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.