Lailly Daolio – Ateismo
La mia Vita dipende da me e non ho assolutamente intenzione di affidarla a nessuna entità divina.
La mia Vita dipende da me e non ho assolutamente intenzione di affidarla a nessuna entità divina.
Io vado oltre ogni credo e penso che arrivare a credere solo in se stessi non sia cosa di poco conto, e nemmeno facile, anzi molto impegnativa, più impegnativa che adorare un qualsiasi Dio.
L’Artista è il chirurgo dell’anima… Le sue opere la cura.
Scrivere è un’Arte per pochi, chi possiede questa dote ha la capacità di tramutare i propri pensieri in lettere, lo scrittore non ha paura di mettere a nudo la propria Anima e la propria viscerale Essenza…
La fotografia… Un’Arte che fa divenire eterno un frammento di Vita in un solo istante.
Emozioni, Percezioni, Sentimenti, Sensazioni, sono i principali nutrienti dell’Artista e della Sua Arte.
Il creativo ha il pregiato dono di non annoiarsi mai essendo sempre impegnato a concepire, allevare e accudire le proprie creazioni.
Gli artisti sovente amano la solitudine, ma il loro concetto di solitudine è di gran lunga differente dal comune pensare.
Non facciamo della parola Artista un abuso, ma solamente un buon uso.
Lo scrivere rappresenta un mezzo di trasporto, permette al pensiero di fondersi con le lettere e dona la sublime possibilità di far emergere il profondo.
L’artista possiede l’innata capacità di non esaurirsi mai nonostante lasci sempre frammenti di se in ciò che crea.
L’arte è l’esplosione dell’anima.
L’artista viaggia su frequenze diverse, possiede una sensibilità differente, ma non vive in guscio, ha solo un modo diverso di vivere la vita e possiede il naturale dono di saperla osservare e filtrare da un’altra ottica.
Custodiva segretamente i pensieri nella mente, sino a quando il fluire dell’inchiostro le permetteva di riversarli su quell’illibato foglio, donandogli così eterna libertà.
Artista è colui che sa svestirsi dei propri indumenti anatomici e vestirsi solo del proprio essere, senza timore di esibire liberamente le sue nudità interiori.
È nel veder la sua opera compiuta, che trova pace l’inferno dell’artista.
L’artista vive in completa instabilità interiore, in costante evoluzione e in uno stato di ricerca e sperimentazione perenne. Ed è questo inarrestabile vagare da un suo mondo all’altro, che lo contraddistingue e lo rende tale.