Leo Buscaglia – Vita
Gesù diceva: “Se volete cercare la vita, cercatela dentro di voi”.
Gesù diceva: “Se volete cercare la vita, cercatela dentro di voi”.
1.RETTA CONOSCENZA, che vi da gli strumenti necessari per il vostro viaggio.2.SAGGEZZA, per usare la conoscenza accumulata nel modo che meglio servirà alla scoperta della vostra presenza e del vostro presente.3.COMPASSIONE, per accettare glia altri, che possono avere una mentalità diversa dalla nostra, con gentilezza e comprensione, mentre con loro e in mezzo a loro percorrete la vostra strada.4.ARMONIA, per accettare il flusso naturale della vita.5.CREATIVITÀ, per aiutarvi a capire e a riconoscere nuove alternative e sentieri inesplorati.6.FORZA, per resistere alla paura e continuare ad avanzare senza garanzie di ricompensa.7.PACE, per mantenervi centrati.8.GIOIA, per permettervi di cantare a di ridere e di danzare lungo l’intero cammino.9.AMORE, che sarà ala vostra guida costante verso il più alto livello di conoscenza di cui è capace l’uomo.10.UNITÀ, che ci porta al punto di partenza… il luogo dove noi siamo uniti a noi stessi e a tutte le cose.
Dove sono finiti coloro che si sposavano e restavano sposati, e tiravano su una famiglia per venti, trenta, quaranta, cinquant’anni? Perché le cose vanno diversamente. Forse perché siamo tutti allevati in giardini recintati. Siamo stati protetti contro la vita. Non ci è stato permesso di vedere che cos’è la vita… come se la vita fosse una terribile bruttura… e per questo siamo stati allevati dietro muri artificiali, in giardini pieni di fiori e di meraviglie. Solo quando arriviamo all’adolescenza, ci arrampichiamo su quel muro e scopriamo di non avere gli strumenti per sopravvivere alla realtà.
Dovete continuare a crescere e a progredire. Ogni giorno dovete introdurre qualcosa di nuovo nella vostra vita. La vostra responsabilità principale è nei confronti di voi stessi. Se non la pensate così, non potete dare niente a nessuno. Potete dare soltanto ciò che avete. Se diventate vivi, se attraversate il mondo a passo di danza, facendo cose pazze, diventate affascinanti. È l’affinità che ci avvicina, ma è la novità che ci tiene insieme. Siate saggi, siate stimolanti, siate eccitanti, condividete idee nuove, crescete, progredite, evolvetevi. Non siate mai prevedibili!
Parliamo del rischio, perché il rischio è così bello. Ma il cambiamento e il progresso vengono solo quando siete disposti a rischiare, a fare esperimenti con la vostra vita.
Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te.
Dobbiamo stare attenti a non portare con noi le nostre assuefazioni e i nostri preconcetti, altrimenti vedremo soltanto bruttezza. Vediamo ciò che noi proiettiamo.
Mi piace pensare che il giorno della vostra nascita avete ricevuto in regalo il mondo.
Finché lasciate la vita nelle mani di altri, non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vita.
Quando si cambia continuamente, bisogna continuare ad adattarsi al cambiamento, e ciò significa che vi troverete sempre di fronte a nuovi ostacoli. È questo che dà gioia alla vita. È quando siete coinvolti nel processo del divenire, è impossibile fermarsi.
Tu sei al centro di tutte le tue relazioni, quindi sei responsabile della stima di te stesso, crescita, felicità e realizzazione. Non aspettarti che l’altro ti regali queste cose. Devi vivere come se fossi solo e gli altri fossero doni che ti vengono offerti per aiutarti ad arricchire la tua vita.
Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio.Vivere significa cadere e sbattere il muso.Vivere significa andare al di là di voi stessi… tra le stelle.
Ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani, e che per mantenerlinoi dobbiamo cambiare con essi. Assicuratevi di progredire e di crescerecostantemente insieme, ma separatamente.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi tra le stelle. Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con sorrisi. Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate. Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c’è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.
Cercare l’intimità è un rischio, e può portare sofferenza. Ma solo in una relazione intima riuscirete a vedere voi stessi e a progredire. […] Se voglio conoscere me stesso, non ci riuscirò vivendo solo. Lo scoprirò per mezzo delle vostre reazioni a me… le reazioni di tutti voi, e se tutti sono scontenti di me, allora dovrò guardarmi attentamente.
…Tutti costoro adoperano soltanto gli occhi per vedere ciò che è essenziale, e l’occhio è l’organo più impreciso, più incoerente e più condizionato dai pregiudizi di tutto il nostro corpo. Guardano, ma in realtà non vedono. Forse avvero tutte le cose che vedono sono essenziali, ma l’essenziale è molto, molto di più ed è invisibile all’occhio. Se non siamo attenti, finiremo per fare ciò che dice Maslov: “Se l’unico utensile di cui disponete è un martello, tenderete a trattare ogni cosa come se fosse un chiodo”