Lina Sotis – Comportamento
Cosa non fare mai: dire o scrivere il cognome prima del nome. Veronica Anfossi è solo e sempre Veronica Anfossi, mai Anfossi Veronica.
Cosa non fare mai: dire o scrivere il cognome prima del nome. Veronica Anfossi è solo e sempre Veronica Anfossi, mai Anfossi Veronica.
Cosa non fare mai: usare ogni genere di tabacco senza dire “Posso?”. Esistono case privilegiate dove si può, ma anche loro hanno bisogno del permesso.
A tavola si può parlare quasi di tutto, una sola cosa non si deve mai dire: “Buon appetito”.
Cosa non fare mai: esagerare nell’uso invadente del cellulare. È un oggetto comodo ma maleducato.
Cosa non fare mai: usare sfibranti segreterie telefoniche colme di musiche e languidi rantoli. La segretaria, come la segreteria, per essere perfetta deve essere chiara e concisa.
In una coppia che passeggia sotto la pioggia è sempre l’uomo che tiene l’ombrello, a meno che lui non sia di una piccolezza imbarazzante.
Cosa non fare mai: al telefono esordire con nome e cognome prima di chiedere della persona desiderata.
Chi, invitato a cena, soffre di insonnia o vuole tirare tardi si ricordi che per quasi tutti il sonno è sacro.
Cosa non fare mai: regalare una scatola di cioccolatini normali. Il cioccolato deve essere o extrafondente o al peperoncino o del paese natio. Anche il cioccolato è cultura.
“Mi saluti la sua signora.” “Presenterò i suoi ossequi.” Ecco la degna risposta al primo terribile saluto.
Cosa non fare mai: rifiutare le cinture di sicurezza. Se salite su una macchina altrui, visto che i punti sulla patente sono suoi, che la sopportiate o non la sopportiate è un’inezia. Ve la dovete allacciare.
Se qualcuno vi saluta e non sapete chi è, state certi che quello che capita a voi capita anche agli altri. Quando salutate qualcuno che non vedete da tempo, dite il vostro nome. Ve ne sarà grato.
“Mi saluti la sua signora”: è un modo di dire che si tollera, per riderne. Solo nelle commedie all’italiana.
Cosa non fare mai: usare l’appellativo “cara” o “caro”. Fa persona che si è dimenticata il nome di chi ha davanti. Invece di un soffio affettuoso uno sente su di sé il soffio dell’indifferenza.
Cosa non fare mai: approfittare del telefono di famiglia se siete ospiti. È l’unica occasione in cui il cellulare è elegante.
Cosa non fare mai: esibire tutti i ritratti della stirpe. Il salotto è un luogo di ritrovo di famiglia e non una mostra fotografica.
Cosa non fare mai: far finta di essere un grande enologo in tempi in cui proliferano i corsi da sommelier. Rischiate di fare una pessima figura. Sono finiti i tempi in cui bastava sapere che esisteva il Corvo di Salaparuta.