Lina Sotis – Comportamento
Cosa non fare mai: accelerare quando qualcuno vi supera. Un vero gentiluomo si riconosce al volante.
Cosa non fare mai: accelerare quando qualcuno vi supera. Un vero gentiluomo si riconosce al volante.
Attenti alle mutande: la griffe avanza anche su quelle da uomo. Quelle mutande devono essere: non troppo attillate, non elasticizzate per esaltare il pacco, o a tanga per valorizzare le mele, e naturalmente senza marchi. In compenso massima libertà sulla scelta dei colori.
Essere permalosi nel nostro mondo maleducato è come essere un kamikaze. Imparate a dimenticare e a soprassedere.
Vanno molto di moda le notti bianche. Concedetevele anche se siete dei quartieri alti e non siete usi a mischiarvi con la folla. La folla, per chi non la frequenta tanto, migliora e non peggiora.
I giovani si danno tutti del tu. Ma fin dove arrivanno i giovani? Ci sono faccie da tu e da lei. Negli uffici ci sono un uso e una gerarchia professionale da osservare in tutti i casi.
Sicuramente i tacchi alti slanciano. Ma poche ore al giorno hanno bisogno di essere lanciate così in alto. Per ufficio, passeggiate, beneficienze, preferite qualcosa di meno svettante. Vi renderà meno sgallettata che ha sbagliato indirizzo.
La trasparenza è cosa intima, non cosa pubblica. Pensateci ogni volta che uscite di casa coperte da un velo che fa vedere mutande e reggiseno. I tempi non vogliono tutte signore, ma nemmeno delle smutandate.
Se siete una giovanissima che si accompagna con un anziano ricordatevi che la vostra scelta è elegante solo se il vecchio è povero. Se, come quasi sempre, è ricco e possidente, mettete in conto oltre che i denari le chiacchiere.
Anche se siete un duro o una dura interessatevi a chi vi sta di fronte. Non c’è niente di peggio di un egoriferito.
Signora con giovinotto. Situazione delicatissima intimamente ed esteriormente. Tutto quello che avete da dire non fatelo capire.
Schiena. Di questi tempi va molto mostrarla anche oltre il punto vita. Stare molto attenti: si finisce più per assomigliare a uno pornostar che a una ragazza alla moda.
Cosa non fare mai: Parlare male gratuitamente di qualcuno. La maldicenza è una noia.
Cosa non fare mai: Tenere accesi i cellulari a: messe, funerali, battesimi, cresime, matrimoni, convegni, presentazioni, cinema, teatri, ospedali, cene e colazioni con amici, briefing, brainstorming, workshop, meeting a meno che non siate un sottoposto che deve dire sempre “sì, pronto” a un capo.
Cosa non fare mai: Spiare nei diari dei figli adolescenti; si cerca di parlare e di sapere cosa pensano e come affrontano la vita.
Cosa non fare mai: Spiare nel telefonino della moglie dell’amante del marito. Se ci sono brutte sorprese ve le meritate.
L’abbinamento canotta, tatuaggio a croce sul bicipite e rosario al collo. È la sintesi balneare del peggio maschile.
Cosa non fare mai: fiondarsi sulla celebrità con il click pronto. La buona educazione e la privacy non prevedono foto non consentite. Con il cellulare si fotografano solo la fidanzata, il bebè, il panorama e la vecchia zia.