Marcela Serrano – Vita
La luce non può arrivare dall’esterno, non può esserci donata dagli altri, deve essere una nostra conquista.
La luce non può arrivare dall’esterno, non può esserci donata dagli altri, deve essere una nostra conquista.
La sfida sta nel non perdere la fiducia nel mondo che ci circonda. Non dobbiamo farlo, mai.
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
A volte il rumore quotidiano è il solo in grado di rasserenarci e di farci sentire parte dell’umanità. Altre volte, è proprio la sua assenza che amplia e rende tutto più solenne.Perché giunga la luce c’è bisogno di silenzio.
La vita mi ha buttata giù così tante volte, che sono diventata zoppa. Ogni volta che tentavo di rialzarmi dopo una brutta caduta, qualcosa di me restava in terra: un sorriso, una lacrima, un pezzo di cuore. Ho perso così tanto che non lo immagini, ed allora per non svuotarmi completamente ho deciso di stare più attenta.
Noi donne siamo nate – o siamo state educate così? – attente a tutto quello che accade agli altri, ma assai poco a ciò che ci riguarda in prima persona. Nel linguaggio del non detto, viviamo protese verso “l’altro finale”: la maternità. I figli maschi non si accorgono di nulla, loro giocano a pallone; le femmine, invece, si preoccupano perché il viso della mamma è segnato dalla tristezza: da sempre sanno riconoscere le espressioni della tristezza.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
Ma il bello è che, essendo poche le persone per cui nutro affetto, le amo per davvero… senza ambiguità, senza riserve!Non come chi vuole bene a tutti e lo fa pure male.
L’amicizia ha una grandezza che l’amore non ha. Si fortifica nelle difficoltà, mentre le costrizioni massacrano l’amore. Resiste al tempo, che stanca e divide le coppie. Ha elevazioni ignote all’amore.
Ma il bello è che, essendo poche le persone per cui nutro affetto, le amo…
L’amicizia ha una grandezza che l’amore non ha. Si fortifica nelle difficoltà, mentre le costrizioni…