Marco Oliverio – Felicità
La felicità è un bene raro e richiestissimo; non c’è quindi da stupirsi che abbia un prezzo esorbitante.
La felicità è un bene raro e richiestissimo; non c’è quindi da stupirsi che abbia un prezzo esorbitante.
Non si desidera tanto l’essere felici, quanto il poterlo mostrare agli altri. La felicità è uno status symbol.
La felicità è così rara che quando la si vede negli altri viene da pensare che l’abbiano rubata a noi.
Alcune cose si capiscono solo con il senno di mai.
L’uomo necessita certezze; non potendo avere certezze, si è accontentato di fantasiose ipotesi.
Se ne pensano di ogni pur di non pensare.
Sbagliare è umano, ma negare lo sbaglio lo è ancora di più.
Tutti, in fondo, pensano di essere buoni. Qualcosa non torna: o mentono o lo nascondono bene.
Chi cerca di cambiare qualcuno in meglio riesce, più di frequente, a cambiare se stesso in peggio.
La nostra nascita è la prima (e ultima) volta in cui qualcun altro fatica al posto nostro.
Si litiga più volentieri quando si sa di aver torto.
I sogni degli altri ci appaiono sempre così insensati e irrealizzabili, da farci dubitare della bontà dei nostri.
Soltanto chi gode della nostra fiducia può farci del male.
I bei momenti non si guadagnano, si rubano.
La fotografia è una ladra: ruba il presente e restituisce solo il ricordo.
L’amore è come un teorema: si parte da ipotesi che bisogna poi dimostrare, spesso per assurdo.
L’amore è un viaggio in ascensore tra il paradiso e l’inferno.