Massimo Bisotti – Comportamento
Ti accorgi di essere finalmente libero da un vecchio amore quando ripercorrendo i luoghi felici, vissuti insieme, ti gusti finalmente una distaccata serenità.
Ti accorgi di essere finalmente libero da un vecchio amore quando ripercorrendo i luoghi felici, vissuti insieme, ti gusti finalmente una distaccata serenità.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo.
Se penso a dove si può arrivare insieme per amore il cielo è un limite.
Se solo credessi a un’altra vita avrei già una legittima sposa da aspettare oltre le nuvole.Vorrei darti ancora un bacio, ma sarebbe ridurre le intenzioni all’infinito. In realtà vorrei essere il tuo gusto, sentire come senti, sentire con la tua lingua il sapore delle cose, lo stupore delle cose, stuporose cose, assaporarle sulla pelle a modo tuo per impastarle con la mia anima solo dopo aver capito che cos’è un buon sapore per te.E solo allora baciarti ancora e spiegarti senza parlare cos’è un buon sapore per me.
Ci vogliono i baci a placare il dolore, a sciogliere le resistenze delle parole. Ci sono troppi paradisi e troppo poco amore.
Restare fedeli a se stessi, sempre. È l’unica garanzia che non scade mai: quella della nostra anima.
La nostra anima non è nata per essere arruolata dalla fatica ma dalla leggerezza.
La felicità è l’orgasmo dell’anima.
Quando ti guardo non soltanto mi ricambi gli occhi, quando ti guardo mi riconsegni l’anima.La tua vita può vedere tutti i miei desideri perché i miei desideri hanno l’altezza dei tuoi occhi.
Hai convinto la mia anima a posare nuda per te, come un sortilegio consapevole, senza vergogna, tanto da baciare il quadro che non hai mai dipinto.Io ce l’ho appeso dentro. È incompiuto ma ti sorride.
C’è una selezione naturale che avviene nella vita, nei corpi ma anche nelle anime. Le anime che si riconoscono si fiutano già da lontano, e rifiutarsi diventa solo un modo di odorarsi più a fondo. Se assecondiamo questa selezione senza dispiacerci troppo per chi va via il cerchio si restringerà sempre più, ma assecondando sempre il nome dell’amore anche sbagliando non sbaglieremo mai.
Non puoi scoprire nuove galassie se hai paura di perderti fra le stelle con la tua navicella spaziale. Solo quando lasci il timone e diventi il pilota della tua anima la trasformi in una nave stellare. Solo quando lasci il timone scopri l’infinito. Fuori e dentro te.
Parte della nostra anima risiede nell’anima di chi scegliamo accanto. Forse è questa l’empatia in realtà a tracciare la linea che definisce l’attrazione dei corpi e che, sviscerandosi sempre più dentro, crea e chiude il cerchio dell’amore.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Se non ti fidi del tuo cuore nessuno si fiderà del tuo e avrà ragione. Perché il cuore è mortale ma cerca oltremare l’immortalità.
La vera sconfitta è guidare l’amore con la retromarcia.