Mauro Lanari – Economia e Finanza
L’inflessibilità degl’istituti di credito: o ti ignorano o ti pignorano.
L’inflessibilità degl’istituti di credito: o ti ignorano o ti pignorano.
Il comportamento dei pescecani ultraliberisti è squalificante.
Il dissesto economico nostrano è il tipico patrimonio all’italiana.
La finanza è la guerra proseguita con altri mezzi.
Il turbocapitalista non presta attenzione. L’affitta.
Crisi occupazionale, picco d’assunzioni farmacologiche.
La Troika europea pretende più capitali da esportare: Atene, Madrid, Roma, Lisbona, ecc.
Crisi economica. Aziende di marca allo sbrando.
Valuto titubante: soppeso sospeso.
Picchiettare uova bollite: s’ode se son sode.
Ho offeso un menefreghista. Mi scuso col disinteressato.
Scocciatore rurale pignolo: non si toglie dalle balle finché non trova l’ago nel pagliaio.
L’incauto agisce a ragion sprovveduta.
Comunicazione umana: scambiamo appena qualche parola e il discorso già finisce in un binario morto.
Più si pontifica e più invece si distruggono ponti.
Sempre uniti più dal dissentire che dal sentire.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.