Mena Lamb – Comportamento
In un cuore fragile se forzi l’apertura si possono creare lesioni significative.
In un cuore fragile se forzi l’apertura si possono creare lesioni significative.
La superficialità nel definire le priorità è sinonimo di profondo reiterato infantile egoismo che non può godere del beneficio della occasionalità!
Lasciando all’abitudine la libertà della reiterazione compromettiamo per sempre la nostra facoltà di farci rispettare.
Certe battaglie anche se dure, lunghe e non prive di cedimenti vanno affrontate con quell’arma speciale che è il sorriso anche quando dentro ti bevi le lacrime!
Ma quanti strappi può reggere un cuore?
L’ascolto dei palpiti di un cuore è solo per chi ha quel tipo di udito così raro fra il popolo degli indifferenti, egoisti, frettolosi e superficiali comuni mortali.
Che suono gradevole fa la porta del cuore quando sbatti fuori quel qualcuno che se ne sentiva padrone! Lo sfratto esecutivo ha un particolare e intenso gusto, ma regala una meravigliosa sensazione di leggerezza!
La vita è una meravigliosa avventura anche quando interruzioni e cadute provocano cambiamenti radicali e irreversibili. Tutto ha un suo spazio per esprimere quello che si è, al di là di ogni “etichettatura”. Le specialità normali o le normali specialità io non vedo la differenza. Lasciamo che siano l’anima e il cuore a guidare le nostre percezioni, loro non vedono le diversità.
Talvolta sono tante le cose da dirsi, peccato non trovare il modo e il tempo per dirle, e ti rimane dentro un punto di domanda.
Talvolta è necessario chiudere la porta e lasciare fuori il negativo affinché tutto il bello e il positivo non rischino di essere invalidati. Tutto quello che si fa è spesso oggetto di manipolazioni ingiustificate, ma se cadiamo nel gioco,, rischiamo di farci colpire e uscirne a pezzi perché quello che conta sono non solo l’autenticità delle parole, bensì quei silenzi carichi di rispetto quando non si ha il dono di misurare le parole.
Una cosa non dobbiamo dimenticare, vivere quel qualcosa non ci autorizza però a calpestare un cuore ferendo irrimediabilmente un’anima.
Leggo cose davvero notevoli e mi sconcerta toccare con mano l’esatto opposto nei comportamenti, Si scrive di sentimenti e poi si feriscono i sentimenti, parole stupende, ricche di sensibilità e delicatezza, di grandi verità, che non hanno riscontro poi nei comportamenti e mi chiedo se non avesse ragione mia nonna che soleva dirmi, da buona donna d’altri tempi, che prima di affermare di conoscere una persona ne devi mangiare di sale. Voleva forse dire che devi bruciarti tantissime volte la lingua prima di pronunciare la parola amico?
I problemi nascono quando il peso che tu dai alle cose importanti della vita è un quarto del valore che io attribuisco alle stesse cose.
Solo il tempo da le risposte. Ognuno crede, anche in buona fede, di non aver sbagliato, ma talvolta le parole son troppo veloci e ci si dimentica ciò che è uscito dalla bocca, sottovalutando quanto possano invece aver ferito. Nei salotti dell’anima i dialoghi sono intimi e autentici, e forse è lì che dovrebbero avvenire, se c’è volontà, i chiarimenti. Ferire ed essere feriti hanno la stessa valenza, mettersi nei panni di chi subisce e viceversa è un dovere cui non ci si può sottrarre se amicizia è stata.
Non hai bisogno di eclatanti manifestazioni, la grandezza di un gesto è nella sua semplicità ed autenticità.
Se non si riesce a trovare il tempo forse non lo si cerca bene.
Ci sono valori della vita che sono bagaglio comune, giustificarsi con un “non ci ho pensato” crea la differenza nello spessore di un rapporto.