Mena Lamb – Anima
Il non detto è una musica che solo l’anima percepisce.
Il non detto è una musica che solo l’anima percepisce.
Ogni anima ha i suoi percorsi, tutti unici e significativi, talvolta un viaggio solitario fa bene altre crea maggiori ansie. Io sono un “lupo solitario” amo stare fra la gente ma non amo essere schiacciata da chi attraversando la mia anima usa scarponi da montagna. Un’anima va rispettata, accarezzata, lasciata libera di volare, è un terreno su cui bisogna camminare scalzi e leggiadri perché è lì che nascono i sogni e i sogni sono fatti di tessuto delicato e sensibile, si strappa facilmente e le suture lasciano sempre una dolenzia che non va mai via.
E arriva sempre quel tempo per l’anima di spiegare le ali e riprendere a volare come se tutto il prima d’improvviso perdesse significato.
Solo la musica può accarezzare un’anima un po’ ammaccata.
L’anima possiede mille strumenti musicali, può produrre suoni che danno vita ad una storia, o far scaturire suoni indeterminati, i rumori, che complicano la tranquillità psichica e fisica… per far nascere un’armonia in un’anima bisogna allenarla a percepire simultaneamente tutti i suoni.
Quel certo “sentire” è di persone sensibili e vere, che hanno il coraggio di mostrare la fragilità e viverla per esprimere quella forza che rende autentica un’anima.
E c’è una delusione, quella delusione, che scardina con violenza le porte di un’anima che non aveva bisogno di essere forzata!
Ci sono silenzi che inesorabilmente, inevitabilmente, scavano distanze che è impossibile recuperare… ma ci sono silenzi che esigono imperativamente un semplice ma indispensabile spazio per se stessi e sono i “silenzi dell’anima”.
Le attese lasciano sempre nell’anima a una domanda muta una risposta inadeguata.
Abbracciare e ricevere un abbraccio sono la migliore terapia per l’anima, è un rendere merito alla profondità di un gesto che spesso rimane soffocato, inespresso, relegato alla superficie, penalizzando il fluire di semplici emozioni come il trasmettere un “ci sono” e sentire un “ci sei.
Ci sono percorsi che l’anima necessariamente deve affrontare in solitudine e senza fretta.
L’anima è come un fiore: ha bisogno della giusta dimora e della giusta umidità per fiorire, spazi angusti e troppe lacrime possono irrimediabilmente farla appassire.
Quello dell’anima è un profumo che penetra nel profondo e non va più via.
Le anime gemelle hanno lo straordinario potere della comunicazione empatica che fa percepire quelle sfumature emotive altrimenti invisibili.
Puoi utilizzare i migliori materiali e gli attrezzi più idonei ma una volta che hai provocato le crepe in un’anima niente la farà tornare integra.
Non c’è migliore terapia per l’anima di uno spiraglio di luce che si apre nel buio pesto di mesi di sofferenza… spero con tutta me stessa che il decorso sia all’altezza della maestria del chirurgo per aver ridato dignità alla mia vita e al mio addome, una cicatrice ha il potere di ricordarci “quel peggio” vissuto e superato e intimamente percepito come il nostro peggio! Un attimo di pura gioia attenua mille dolori, di quelli rimane la consapevolezza di averli sentiti nel corpo e nell’anima come compagni nel viaggio della vita che inaspettatamente regala una pausa per rigenerarci e continuare il percorso.
Più cerchiamo di proteggere l’anima dall’essere ferita meno riusciamo a renderla forte e libera.