Plauto (Tito Maccio Plauto) – Verità e Menzogna
Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato.
Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato.
Quel che non si spera, accade più spesso di quel che si spera…
Baratro, dove sei? Come vorrei precipitarmici! Vedo troppe cose che non avrei voluto vedere. Meglio aver vissuto che vivere.
Non so nulla, se non che non so nulla.
Una mente paziente è il migliore rimedio contro le avversità.
Malvagio chi dice male dei buoni.
Insegni a uno che già sa.
Melle dulcior tu es.Tu sei più dolce del miele.
Doctum doces.Insegni ad uno che già sa.
Sapiens fingit fortunam sibi.Il saggio si plasma la fortuna da solo.
Nomen est omen.Il nome già contiene un presagio.
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia.Non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza.
Ita di(vi)s est placitum, voluptatem ut maeror comes consequator.Agli dei è piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere.
Ita divis est placitum voluptatem ut maeror comes consequator.Gli dei vollero che il dolore fosse compagno del piacere.
Sine pennis volare haud facile est: meae alae pennas non habent.Non è facile volare senza piume: le mie ali non hanno piume.
Homo homini lupus.L’uomo è un lupo per l’altro uomo.
Tertium non datur.Una terza possibilità non è concessa.