Rita Lombardi

La verginità è superata; raccontatemi quando avete perso la sensibilità.

Ci sono donne intelligenti che sanno quando ritirarsi in buon ordine.

Ho dato molte possibilità alle persone che ho amato, alle amicizie perdute, ed ora non sono più disposta a farlo.

La cattiveria è peggio dell’ebola, colpisce tutti indistintamente.

Ho sempre cercato le persone, ora cercatemi, ma non nel bisogno, altrimenti restate nel vostro mondo.

Ci sono donne che, pur di essere amiche di qualcuno, venderebbero la loro dignità. Per fortuna non siamo tutte uguali.

Puoi mangiarti anche chili e chili di zucchero, se sei acida tale rimani.

Sentivo che con te stavo per fare uno sbaglio, ed il tuo silenzio me ne ha dato la conferma.

La tua assenza mi toglie il fiato, non ti cerco non per orgoglio, ma per principio.

Baciami le natiche stronza quando parli di me.

Io sono come le uova, mi puoi schiacciare, rompere, distruggere quanto vuoi, ma attenzione, quando tocco il fondo mi rialzo e poi sono cazzi tuoi.

Ho imparato a non fermarmi all’apparenza, a dire grazie anche a coloro che ostacolano il mio cammino.

Quando dite “ti amo”, “ti voglio bene” e poi non è quello che pensate. Vi consiglio di informarvi sul significato di queste parole, perché dette tanto per dirle fanno molto male.

Non ho mai sopportato i permalosi, gli arroganti, presuntuosi, se qualcuno si sente offeso e mi toglie l’amicizia, non è un mio problema, ho già i miei di problemi da tenere a bada.

Ogni frase che scrivo non è riferita a nessuno che faccia parte della vita virtuale, ma bensì a persone reali, quelle di cui conosco il volto, quindi pregasi di non farsi seghe mentali inutili.

È vero che non ti conosco e non posso giudicarti, ma è altrettanto vero che, sei ti piangi addosso e continui a dire non ci riuscirò mai, non posso non dirti che se la pensi così hai già fallito in partenza, solo il piangersi addosso è sinonimo di fallimento.

A volte conosci delle persone che ti sembra che accettino le critiche, ma poi ti rendi conto che a loro piace farle ma non subirle.