Non chiederti cosa sia la classe in una Donna, non dubitare mai che ci sia in lei quel filo sottile di perle a rigarne la sensuale linea della delicatezza armonizzata dall’Eros la Donna è un connubio invisibile di malizia e timidezza è consapevolezza senza voce, è passione oltre il fuoco.
ci sono dei momenti in cui vorresti fosse sempre notte, sempre la solita ora; ti rigiri a guardarla e sai che è ancora presto, allora ti avvolgi nelle lenzuola, chiudi gli occhi e dormi ancora… con il pensiero che c’è ancora tempo, tempo, tempo. Quel maledetto tempo che come un verbo in solitudine ti si srotola sulla lingua e resta fermo, e poi sei senza saliva, e non sai dire che ora è. Essere vivi è un lusso, riuscire a sopravvivere anche. Non chiedetemi quale sia la differenza, ho smesso anche io di chiedermelo, quando improvvisamente ho guardato l’ora e mi sono accorta che era troppo tardi!
È inutile lasciarsi abbindolare dal tempo per cercare di sentire meno mancanza.
Resto nascosta dietro le labbra tanto abili nel dire, quanto nel nascondere. Ogni giorno tingo la lingua nel calamaio dei respiri, fermi in attesa che l’ultima parola si esponga al silenzio, zittito dietro un azzardato lamento.
Ho lasciato le lacrime sullo stelo del mio corpo inclinato dove tutto tace e cede, cedo io nel tacere, e resto alle estremità di una me stessa messa in posa.
Oggi ho scoperto delle cose che mi faranno tenere segrete altre.
È nel presentarmi ambiziosa alla Vita che la mia mano espia tradita. Riflessi di polvere nel dunque, ovunque a ribadirmi l’assenza di ogni rinnegata presenza che liquida un giorno giunse avanzando pretese con bocche, a dire.
E non riesco più a tremare sotto queste lenzuola di polvere, dove anche il buio plagia il silenzio con l’accattivante attenzione di un avvenire in superficie. E non guardo più gli stessi giorni, non ascolto più le solite ore passare, ma nonostante tutto so ancora guardare avanti e lontano, pur restando immobile, eretta controvento sotto un cielo senza luce.
Le curve di una donna sanno essere pericolose tanto da farti deragliare verso percorsi sconosciuti alla Notte.
Sola in quell’apnea bianco latte che denuda la bocca della più ambita fame.
Sola in quell’apnea bianco latte che denuda la bocca della più ambita fame.