Sabrina Bertocchi – Cucina
In un mondo pieno di dolcificante artificiale, aspartame, saccarosio e derivati vari. C’è chi ha perso la dolcezza dello zucchero e la naturale duttilità del miele.
In un mondo pieno di dolcificante artificiale, aspartame, saccarosio e derivati vari. C’è chi ha perso la dolcezza dello zucchero e la naturale duttilità del miele.
Chi copia o imita ha paura di sé stesso!
Ci sono fantasie che aiutano a riscoprire i colori che realmente ci circondano.
Ci sono delle volte in cui penso che Dio abbia creato il mondo a forma di palla perché già sapeva che l’uomo l’avrebbe presa a calci…
C’è un orgoglio sano che ci fa ascoltare la nostra dignità,che ci fa sentire la dignità di ogni essere vivente,che ci permette di camminare uno a fianco all’altrosenza gare assurde…e c’è un orgoglio, malato che prende il pienopossesso della nostra dignità e di quella degli altrifacendo in modo di non farci accorgere checosì facendo siamo solo destinati a cadere!
Prima di chiederti chi sei…chiediti chi non sei!Prima di chiederti chi sei, domandati chi non sei!
La perfezione: quante persone e quante menti alla ricercadi questa illusoria parola.Perfezione… come suona perfetta!Armonia ed equilibrio un suono più dolce con uneco quasi magico dal profumo antico.È più facile cercare la perfezione e credere cherealmente esista, che camminare in equilibrio nell’armonia.
È più facile perdersi nella magia delle fiabe, che vedere la favola della vita… e viverla!
Il migliormaestroè coluiche non sa diesserlo.
A volte mi chiedo se sia più facileun finto silenzioo il trattenere parole spontanee…o se nella difficoltà di entrambiil silenzio èciò che ti permette disentire e capire maggiormentela spontaneità.
Primo, primi… vogliamo essere tutti primi… i primi!Eppure nell’essere ultimi si gli ultimi, l’ultimo, l’ultima è nascosta una magia, quella più vera, unica, che non vorrà ripetersi.
Se l’essere umano rispettasse se stesso, forse imparerebbe davvero a usare la sua intelligenza.
Ci sono persone che nel mondodegli altri dettanoconsigli…poi, nel proprio, vivono comeconigli.
La notte per vederee il giorno per sognare…perché è nel buio silenzioso chesei davverodi fronte a te stesso.
Non puoi combattere uno spirito libero,e nonpotrai mai intrappolarlo…e il giorno che crederai di averlo tra le mani,aprendole,ti accorgerai che il vento l’ha giàportato dove non esiste il tuo orizzontelasciandoti nel palmo una piumaper ricordarti il tuo stato di”prigioniero”.
Mi chiedo se nel mondo siamo in tanti, o in troppi… o in troppo pochi.
Mi insegnarono che l’educazione alimenta il rispetto.Eppure, nel corso degli anni, ho conosciuto molta gente che educatamente svolgeva il più stretto digiuno.