Salvatore Riggio – Ateismo
Chissà se alla fine l’ateo rimane tale anche all’avvicinarsi della morte, e non si faccia convincere dalla paura che nella fede è meglio credere.
Chissà se alla fine l’ateo rimane tale anche all’avvicinarsi della morte, e non si faccia convincere dalla paura che nella fede è meglio credere.
Avevo fede e la portavo nel cuorepoi me lo trafisseroe si disperse attraverso la ferita.
Cupido non è cieco come alcuni dicono, possono pensare,lui ci colpisce anche fin troppe volte. Sono le sue frecceche ci fanno solo del male…
Privando l’uomo dall’amore ne rimane solo un guscio vuoto e da ciò niente può nascere poiché è l’amore che nutre l’anima di un individuo.
Ti amo,due semplici parole che possono rinchiudere in séil concetto stesso di un senso di vita.Cinque lettere che tengono imprigionato un mare di emozioniin cui ci si sente affogare se non dette.Tre sillabe che si riprendono la libertà fuggendoe nascondendosi dietro il respiro, soffio di vitache sfocia nell’anima attraverso le labbra di chi le pronuncia,per giungere al cuore della persona amatae se riuscirà nel suo intento allora lo stesso maretravolgerebbe anche la persona a cui son rivoltee colui o colei che l’ha detto non si sentirebbepiù affogare bensì sarebbe un dolce abbandonarsiin quest’acque agitate che prima procuravanosolo ferite e lividi, di questi tuoni che rimbombanonei cieli che prima incutevano timore, ora sarebbero solocarezze al cuore, un bacio all’anima dolce sinfonia per l’udito.
Non fingere di essere qualcun altro per far sì che la persona che ami si possa innamorare di te. Se ciò dovesse accadere renditi conto almeno che non sei te ad essere amato ma l’immagine che ti sei creato.Passeranno giorni, settimane… forse mesi, ma arriverà il giorno in cui essa ti dirà che sei cambiato, che non sei più colui che ha conosciuto. La realtà dei fatti è che inevitabilmente e senza badarci tu hai posato via e accantonato quella falsa immagine di te, perché pensavi che essa ormai fosse tua, che non ti sarebbe più sfuggita. Rivelando così il tuo vero te stesso, forse non ti amerà più. Anzi, essa non lo ha mai fatto.
Quando stai con me sei tutta la certezza, quando non stai con me tutto ciò che ti riguarda diviene incertezza.
In amore spesso si gioca a fare l’argilla,solo che in quel caso i ruoli si fondono,diventiamo sia colui che lavora l’argilla nonché essa stessa,Ci si modella affinché si possa piacere all’interessato acquirenteper cercare di elemosinare amore…
Se il bene che ti vuole una persone tende all’infinito, come può allora essa giungere e oltrepassare la soglia per l’amare? Non può esserci un bene infinito, ma un bene e basta. O forse non vi è alcuna soglia da oltrepassare.Probabilmente son lo specchio riflesso di uno e del altro e tendono ad assomigliarsi ma ci sono delle piccole differenze tra di loro.Perché anche una immagine riflessa non viene riprodotta in equo modo e alcuni ancora non riescono a distinguerli.
L’amore e odio: non è vero che se c’è uno non c’è l’altro, anzi!Possono convivere ed è molto più doloroso se l’odio prende il sopravvento nonostante ci sia l’amore. Molto più doloroso di quando l’odio è un lupo solitario nel momento d’addio…
Spero che ci possa pensare il calore del mio cuore a far sciogliere quella tua maschera di cera e diffidenza.
Talvolta penso che due cuori sani difficilmente conviveranno assieme senza ostacolarsi.Ho l’impressione che almeno un cuore dei due debba essere spezzato per accogliere l’altro in sé senza essere d’intralcio.O forse è meglio ancora due cuori spezzati che si incastrano a vicenda per diventare tutt’uno e battere all’unisono?
Il modo che ha l’uomo nell’approcciarsi a Dio e l’Amorenon è del tutto dissimile…Per alcuni esiste, per altri no.Per chi crede nell’esistenza dell’Amoresanno che c’è eppure non sannodi preciso che forma e aspetto abbia.Per chi non crede nell’esistenza del amorenon ci crede eppure vorrebbero che esistesseperché la vita sarebbe più semplice e avrebbe qualche senso.E così viceversa.
Non vi è alcuna distanza che un balzo del cuore non riesca a superare.
Se il legame di fratellanza non dipendesse da alcun fattore del Dna,noi avremmo decisamente più fratelli.
L’amicizia va e viene come un venticello, alcuni col loro passaggio ci corrono in aiuto rimettendoci in piedi proprio quando stavamo cadendo e quando codeste brezze proseguono il loro cammino lasciano un dolce ricordo.Altri invece si rivelano dei tifoni, anche se all’inizio si poteva credere diversamente, travolgendoci inaspettatamente e facendoci accasciare al suolo lasciando una dolorosa e amara delusione dietro di sé.
Il se stesso non può riempire una solitudine, il se stesso piuttosto lo richiama a sé specialmente quando ci si rinchiude in esso e non è affatto un buon “amico” non ti può consigliare, consolare, darti sostegno può solo farti confondere, disperare, farti passare notti insonni e perché? Perché sta li a rinfacciarti che sei solo.