Scott Westerfeld – Stati d’Animo
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”
“Domande eccellenti”. “È quello che voi scienziati sembrate non capire mai: i perché sono sempre più importanti dei come”.
“‘Giorno Beth”.”E cosa ci sarebbe di buono?”Jessica si girò verso la sorella minore, che teneva in mano una fetta di pane integrale.”Veramente non ho detto “buongiorno”, Beth. Soltanto “‘Giorno”. Quindi non ti devo spiegare cosa c’è di buono.”Beth alzò lo sguardo e fissò Jessica con gli occhi socchiusi. Il suo piccolo cervello fremeva in cerca di una risposta mentre beveva il suo succo d’arancia. “Non ti ho detto che hai detto che era buono. Ti ho solo fatto una semplice domanda”.”Così non vale. Papà, dì a Beth che non vale”.”Ragazze”…, mormorò lui in tono di astratta minaccia, senza prendersi il disturbo di alzare gli occhi dal giornale.”Non può aiutarti, Jess. Non ascolta veramente quello che diciamo”, spiegò Beth. “Reagisce solo al nostro tono di voce. Un po’ come fanno i cani”.
Non abbiamo sempre la possibilità di decidere cosa amare.
Rex: “io non ti odio. Le poche volte che perdo tempo a pensare a te, ti compatisco”.
Una fredda notte di Gennaio,io e te che ballavamo,i tuoi occhi color smeraldo che mi fissano,in un momento di leggera follia, ti bacio,e poi…calore,che avvolge tutto e tutti,e che in noi si trasforma in fuoco,il Fuoco dell’Amore.
Una fredda notte di Gennaio,io e te che ballavamo,i tuoi occhi color smeraldo che mi…