Sir Jo (Sergio Formiggini)

Se piangi per un sole tramontato guarda la luna ed ascoltala.

Credo che la felicità dimori nel nostro cuore, nel bello che i nostri occhi possono vedere intorno, nel bello che le mani delle nostra anima possono raccogliere.

Quando la vita è nera vorrei fosse un incubo da cui è possibile svegliarsi. A volte, quando la vita è un sogno, c’è qualcuno che mi sveglia…

Lungo il fiume che scorre nero dalla valle all’apice del dolore, guerriero inerme, la prima e l’ultima battaglia, combatti.

Vorrei tempo per dimenticare che le “belle emozioni” bruciano in attimi infami.

Dividersi quello che non si ha è meglio che raccogliere pepite di inutile metallo…

Vorrei non dover raccogliere l’oro che mi cade intorno… Vorrei raccogliere la vita che non trovo.

Annusando il fango del bosco piango la mia prigioniera libertà.

Sui binari del tempo luce di buona Luna, non sbaglierò gli scambi. Andrò avanti in qualsiasi notte.

Quando l’anima, dall’inferno, arriva al limbo sente di essere in paradiso. Sa che tornerà indietro al dolore del sentire.

Amerò la vita anche morendo dentro. Vita sarà sempre la mia stella.

La vita è e per questo non può chiedere scusa e non deve neanche. Siamo noi, che quando riusciamo ad odiarla, dobbiamo chiederle scusa.

È emozione, è dolore quando l’anima coglie colori e suoni della vita. È solo dolore se l’anima non coglie più.

So che anche tra le nebbie di novembre troverò un sorriso.

Il tempo non è nemico, né amico. È una sfuggevole preda…

Che dolore quando vorrebbero tagliare il cordone che unisce te e il tuo mondo per legarti al loro!

È la vita come il fiume che corre speranzoso al mare. Perché il mare è salato?