Stefano Gentilini – Filosofia
La solitudine non è semplicemente essere soli, ma la mancanza di ciò che siamo.
La solitudine non è semplicemente essere soli, ma la mancanza di ciò che siamo.
Le persone non cambiano solo perché sanno di non essere immortali.
Più l’oscurità ti avvolge e maggiormente la tua luce risplenderà sempre più luminosa.
È più facile porsi degli interrogativi invece che cercare delle soluzioni.
Mi è stato chiesto che forma potrebbe avere il nostro mondo ideale. Per me nasce esattamente dai colori inespressi che abbiamo dentro, da quei colori mobili che si intrecciano, che s’illuminano nei nostri occhi, ma solo quando ci troviamo al buio, solo quando nessuno purtroppo ha la possibilità di vedere ciò che siamo veramente. Se questa forma inespressa e sospesa del nostro essere potesse trasformarsi in una sola molecola, forse avrebbe la forma di ciò che vorrebbe esistere anche solo per un istante, così da liberare questo nostro mondo e abbracciare la vita.
Mai rinnegare il proprio passato e quello che ci ha dato, fatto provare, fatto soffrire. Ciò che saremo lo siamo già, chi ci sta cercando, lo abbiamo già trovato, solo che ancora non lo sappiamo.
E ti accorgi che i colori sono fatti per essere visti soprattutto al buio, quando più ne hai bisogno. E poi ci fu un lungo silenzio: “Vedi cosa c’è oltre il buio delle nostre incomprensioni?” Prendi un pennarello e cancella il silenzio.
Fino a quando il cielo toccherà il mare, noi sapremo di esistere al di là di quel muro fatto sempre di più maschere e meno volti, di sguardi rubati e sorrisi negati.
Meglio assaporare il dolore ed essere liberi, piuttosto che perdere il contatto con il dolore stesso, vivendo al di fuori di ciò che ci potrebbe fare sentire ancora vivi.
Forse sono tutto quello che non cerchi, ma sono io, una semplice ombra che sempre ti riparerà dalla luce dell’apparenza.
Sii nulla e potrai diventare qualsiasi cosa.
Le persone sono il frutto del loro passato e la radice del loro futuro.
Vorrei che tutti potessero trovare la strada giusta, quella dei sogni che è lì a portata delle loro mani e nella vita di tutti i giorni imparare a volare, con le piccole cose.
Quando accetterai l’impossibilità di un cambiamento, lo starai già cambiando.
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
Piove sulla nostra pochezza, che mondo stupido, disprezziamo e ci allontaniamo da persone che ci dichiarano i loro sentimenti, quello che provano. Solo perché non ci si corrisponde le si condanna come se fossero colpevoli del reato di amare. E tutto questo in un mondo dove l’odio è il sentimento che va per la maggiore, di questo bisognerebbe solo e veramente vergognarsi. E intanto, piove.
Non lasciare mai che i frammenti della tua vita ti feriscano oltre la carne. Prendi questi frammenti ed intrecciali nuovamente e vedrai che probabilmente tutto si ripeterà perché solamente quando diventerai ciò che sei sempre stato, il passato non ti riconoscerà più e si dimenticherà di te.