Tahar Ben Jelloun – Vita
La passione è un eccesso di vita, un eccesso di luce, impossibile da calare nel quotidiano, destinato a scomparire la quale scomparsa distrugge lasciando un vuoto grandissimo.
La passione è un eccesso di vita, un eccesso di luce, impossibile da calare nel quotidiano, destinato a scomparire la quale scomparsa distrugge lasciando un vuoto grandissimo.
Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto.
Il silenzio era una strada, una via per tornare a me stesso. Io ero silenzio. Il mio respiro, il battito del mio cuore divennero silenzio. La mia nudità interiore era il mio segreto.
Nell’Islam non esistono costrizioni. Nessuno ha il diritto di obbligarvi a dire preghiere, né Dio né vostro padre. Quindi siete liberi, pensateci; la cosa fondamentale è non rubare, non mentire, non picchiare chi è debole e chi è malato, non tradire, non calunniare chi non ha fatto nulla, non maltrattare i propri genitori e soprattutto non commettere ingiustizie.
Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per sé stessi.
Confesso che il mio doppio mi aiuta molto, mi salva la faccia. In realtà sono un uomo che rispetta le convenienze. Evacuo nella scrittura le fantasie e la follia. Metto nelle parole tutto quello che posso e ritengo così di salvarmi la pelle. Qualche volta mi prende la voglia di apparire, di fare parte dello spettacolo. Mi lascio tentare. Mi lascio andare. Per vanità. Per debolezza.
Scriverò questa storia a bassa voce nella speranza di smascherare l’immagine confusa dello specchio. Si tratta di qualcuno che conosco bene, che ho frequentato per molto tempo. Una presenza della quale non ho diffidato abbastanza. La sua inafferrabilità è irritante. È un uomo che ha fretta. È appena arrivato e già sta per ripartire.
Confesso che il mio doppio mi aiuta molto, mi salva la faccia. In realtà sono…
Scriverò questa storia a bassa voce nella speranza di smascherare l’immagine confusa dello specchio. Si…