Tommaso Gattai – Sogno
Solo chi riesce a scrutare oltre l’orizzonte sarà in grado di attraversare l’oceano dei sogni e raggiungere la felicità.
Solo chi riesce a scrutare oltre l’orizzonte sarà in grado di attraversare l’oceano dei sogni e raggiungere la felicità.
Il cuore di un sognatore è il mezzo di trasporto più versatile che possa esistere.
Se l’1% di automazione attualmente impiegata per arricchire poche centinaia di persone sulla terra fosse invece impiegata per coltivare la terra in comunità non ci sarebbe neanche bisogno di energie alternative.
In una economia globale di mercato come quella attuale, nessun movimento costoso, sia esso politico, sociale, paramilitare, terroristico o religioso, nasce senza avere un interesse e un fine puramente economico.
La scuola è quella istituzione che ti insegna l’uguaglianza tra i popoli e tra le classi sociali, ma ti fa alzare in piedi quando arriva il professore, e rimanere seduto quando arriva il custode.
La scuola è quella istituzione che ti insegna come devi comportarti, ma non come devi vivere.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
Verrà il giorno in cui la folla travolgerà la piazza come un oceano in tempesta, spezzerà gli argini dell’oppressione, dopodiché entrerà con la forza all’interno dei confini del potere e riuscirà finalmente a raggiungere la libertà.
Il potere dell’arroganza politica non può niente contro la forza della folla.
I problemi sono come i parcheggi: se sei riuscito ad entrarci riuscirai ugualmente ad uscirne.
Se l’ozio è il padre di tutti i vizi, il denaro è quello di tutte le dipendenze.
La peggior pena per un corrotto è la povertà, non il carcere.
Libertà, lontano dalle nebbie del progresso.
Il mostro che avanza, corrompendo, coprendo il suolo di nero, di nebbia il cielo, di sangue l’anima, di veleno gli occhi e le orecchie; avanza facendosi strada nella città di rovo, dove la gente è disordinata, dove le menti sono libere; niente acqua per le loro terre, solo petrolio che ingrassa il cuore. Starne fuori è libertà, non esserne corrotti è forza d’animo, pensare di barattare l’anima per un briciolo di potere è oppressione, rassegnazione ed infine, annientamento.
Se le migliaia di grandi industrie nel mondo venissero territorializzate sopprimendole, avremmo al mondo milioni di ettari a disposizione e altrettanti coltivatori liberi anziché poche migliaia di lavoratori schiavi di un’élite ingorda. L’unica ribellione funzionale è tornare alle campagne.
I sentieri nascono grazie al cuore grande di pochi uomini, che possiedono il coraggio di calpestare l’ignoto.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.