Violetta Serreli – Stati d’Animo
I ricordi sono l’espressione più intensa della nostra vita.
I ricordi sono l’espressione più intensa della nostra vita.
Ci sono persone che evocano ricordi, altre solo fastidi.
La delusione più grande è quella che nasce dall’insoddisfazione di me stessa.
La mia immagine si perde dietro l’ipocrisia di un abito che ora, fieramente, non indosso.
Sembra impossibile che qualcuno possa ritornare senza essere mai partito.”Eppure è ritornato” – ti chiedi.Nel silenzio, con la mente impegnata nei pensieri quotidiani, una voce.”Non sono mai partito, sei tu che hai dimenticato che c’ero”.Chissà come si sarà divertito a osservarmi mentre lo aspettavo.
Non avevo più avuto il tempo di specchiarmi. Tutti questi anni, passati senza desideri, senza impulsi. Sola, senza un sorriso. Stamattina mi son detta: che voglia di amare, di gridare, di gioire. Avrei voluto giocare con la mia immagine allo specchio. Non c’è più tempo, dissero i miei occhi. E mentre soffocavo un pianto silenzioso, le mie rughe risolvevano l’enigma della mia disperazione. Quanti anni? Potrebbero essere cinque, come sessanta. Ho soffiato via la mia vita per distrazione, e gli anni mi hanno attraversato dentro, togliendomi ciò di cui più avrei avuto bisogno: la coscienza, la possibilità di una scelta.
Le persone sono una continua delusione. Non vogliono condividere, vogliono dirti come vivere. Perché non sei normale, se non fai ciò che fanno tutti. I soli spaventano, perché sono liberi. Non hanno bisogno di direttive. Fanno. Quello che vogliono, senza obblighi di convenzione. Sono liberi. Soli, ma non per questo assimilabili alla massa. Soli, ma al momento giusto indispensabili compagni di vita.
Piume trascinate dal vento. Così viviamo. Per quanto ci proviamo siamo sudditi della gravità. Soccombiamo sotto la forza di un temporale, e attendiamo immobili un raggio di sole che asciughi il nostro corpo. Per poi respirare nuova libertà al primo soffio di vento.
Non vorrei mai essere nei panni di una persona a cui non manca nessuno.
E se potessi dentro all’anima, scoprire cosa sia l’insoddisfazione, a quali mutamenti corrisponda e desideri mancati dia le proprie colpe. Perché occhi non ho più, se il cuore, sorridendo, finge luce.
Il sogno dà valore alla realtà.
Non rendersi conto dei propri limiti equivale ad ammettere di essere stupidi.
Non c’è miglior modo, per distruggere sé stessi, che pensare di distruggere qualcun altro.
Renderci conto delle nostre contraddizioni per cambiare la nostra vita è troppo impegnativo, così lasciamo che se ne accorgano gli altri per cambiare almeno la loro.
Si pensa a quale sia la cosa giusta da fare senza capire per chi sia giusto farla. E si soffre sia nel decidere che nell’aver deciso.
L’ironia è l’equilibrio della propria intelligenza.
Si ama finché si è perdonati.