Walter Di Gemma – Comportamento
L’individuo profondo e quello superficiale hanno una cosa in comune: l’uno trova pesante l’altro.
L’individuo profondo e quello superficiale hanno una cosa in comune: l’uno trova pesante l’altro.
Le nostre bugie non piacciono a nessuno. Ognuno ama le sue.
Sarebbe bello dimenticare il male ricevuto, magari insieme a quello che abbiamo fatto!
Se una persona si dimostra arrabbiata, ti evita e non vuole più parlare con te, quando hai l’assoluta certezza di non averle fatto nulla di male e, anzi, fai di tutto per contattarla e chiederle spiegazioni, evidentemente non sa più come giustificare e reggere la sua invidia nei tuoi confronti, se non con l’ultimo tentativo di fingersi offesa e farti sentire in colpa per un male che non hai mai commesso.
Sarebbe meglio smettere di rispondere alle domande di chi non ha mai risposto alle nostre!
Solitamente chi ha qualcosa da nascondere ti risponde con altre domande.
Per diffondere il mio modo di essere con la possibilità e l’onore di diventare un esempio positivo anche per gli altri, non ho bisogno di fondare un partito.
Nell’era attuale del “tutto è dovuto”, il “ringraziare” è un optional!
L’insulto che lanciamo dall’alto della nostra presunta moralità è quasi sempre preventivo; evita improvvisi incendi alla nostra coda di paglia!
Molti raccontano i loro dolori con l’enfasi di chi al mondo ha provato per primo i mali più grandi. Con un compiaciuto vittimismo nello sguardo, sottolineano anche l’eroismo o il privilegio di essere sopravvissuti; quasi come se gli altri, di disgrazie anche peggiori, non ne avessero mai avute!
C’è chi perdona in pubblico e odia in privato.
Ho l’impressione che la tanto diffusa affermazione “io del sesso posso benissimo farne a meno”, sia una bufala ben confezionata per dare un alibi alle umane aureole.
I parassiti sono soliti dare dell’egoista a chi si accorge di loro e non è più disposto a dare il suo sangue.
Sono del parere che in certe persone il buono non esista, anche volendo cercare e scavare, con la pazienza, con il tempo, seminando del buono e coltivando speranza a nostra volta. Quando dopo tanto seminare nulla cresce ma al contrario si riceve in risposta tutto quanto ci sia di negativo, non è più una questione di ottimismo o pessimismo, semplicemente si è seminato in un terreno sbagliato. Essere pessimisti verso cose e persone è senza dubbio scorretto, ma perseverare laddove si ottiene il contrario di ciò che si semina, comprese cattiverie e umiliazioni, non è da ottimisti, è da stupidi!
Va bene che tutti ci contraddiciamo, ma qualcuno esagera in modo smisurato e preoccupante. Vine da chiedersi se se ne accorge o se è pura incoscienza.
Molti fanno del bene solo per disperato bisogno di riconoscenza.
Certe persone sono come quei venditori che ti assalgono appena entri in un negozio. Se prima avevi voglia di acquistare, ora ne hai meno. Oppure non ne hai più.