Tania Memoli – Bacio
Il posto più bello? La tua bocca.
Il posto più bello? La tua bocca.
Sono per i baci lenti, quelli che hai già i brividi, solo a sfiorare le sue labbra.
Si dice che la virtù stia nel mezzo, ma le mie emozioni e la mia felicità sono totali. Anche quando amo, non è mai a metà.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena dinervi e di sangue come lei.Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gliadolescenti quando cominciano a provare, asondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,incollati di torpore, che si lasciano cadere,scivolare. Lui s’infilava in quella bocca e cicadeva, muoveva la lingua come una pala nellapolenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno difiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri piùil povero stronzo di una settimana prima. Perchélei ti voleva come una sanguisuga, come unapianta cerca il sole. Come tutte le cose stupideche si cercano nel mondo semplicemente pervivere.Si staccavano per poco e si guardavano,soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poitornavano al lavoro. Come operai sudati. Perchédi quello si trattava. Fondamenta di saliva per unamore.
Un bacio può rovinare una vita, un altro bacio può farla rinascere!
Quanti baci conosce la tua pelle? Le mie labbra esplorano piccoli meandri ancora da assaporare. Lasciati sfiorare affinché il tuo corpo conosca le vibrazioni della passione.
L’amore detta, il bacio scrive i segreti del cuore.