Tania Memoli – Stati d’Animo
E poi ci sono quei momenti che ti spezzano il fiato e ti ridanno il respiro.
E poi ci sono quei momenti che ti spezzano il fiato e ti ridanno il respiro.
Pieno di ambizioni sì, ma di quelle semplici che riempiono il cuore e non le tasche. Voglio un tetto di sorrisi, un letto di serenità e un lavoro che mi permetta di tenermi la mia dignità. Voglio attimi leggeri, dipinti di sincerità e colorati di emozioni. Se avrò tutto questo potrò arrivare molto più in alto di chiunque altro.
Libero è il canto del viandante che vive il suo cammino, egli sa che non esiste fine al suo avanzare verso il limpido orizzonte che scorge. La sua voce toccherà luoghi lontani e il vento si vestirà fiero dell’eco delle sue parole.Procede con passo certo il viandante scevro da inutili pesi, il suo pellegrinare tra le molteplici avversità, diverrà, leggiadro soffio tra i fiori odorosi del suo giardino, perché solo chi conosce la via, ha in mano la bilancia della saggezza.
Ho la sindrome di Peter Pan, ma guardandomi allo specchio vedo lì un Bianconeve senza nani. Hahaha… sono proprio una favola!
Mi hanno sempre definito “enigmatica” senza mai capire che dietro c’è solo un gran paura di esprimere quello che si prova. A volte quello che tu provi per loro può essere banale o scontato o semplicemente quello che tu percepisci altri non lo sentono. Allora preferisco il silenzio, un buon quaderno e una buona penna per dire quello che sento, provo, quello che m fa emozionare, piangere e anche arrabbiare! Io non sono “enigmatica”, io mi apro solo con chi è grado di capirmi o semplicemente ascoltarmi senza farmi sentire “fuori posto”.
Un amore vissuto senza passione è come viaggiare con i fari spenti nella notte.
Il regalo più bello che le persone possono farti è quello di saperti lasciare qualcosa dentro al cuore anche quando si sono allontanate. Il regalo più bello che puoi fare alle persone è quello di fare in modo di lasciare un segno del tuo tempo trascorso con loro. Questo perché dare più bello che donare. Perché non conta la quantità ma la qualità delle cose.