Tanya Belletti – Paura & Coraggio
Non avere paura che le tue gambe cedano facendoti cadere. Ricorda sempre che le tue gambe saranno le stesse che ti rimetteranno in piedi.
Non avere paura che le tue gambe cedano facendoti cadere. Ricorda sempre che le tue gambe saranno le stesse che ti rimetteranno in piedi.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
La paura del domani può impedirti di realizzare il tuo presente.
Non temo chi mi affronta, ma chi ha il sorriso falso.
Un’idea che non è pericolosa non è degna di essere chiamata tale.
Ho imparato a cavarmela da sola, ho imparato a pronunciare sto bene anche se infondo al cuore di rompeva una cascata di lacrime, ho imparato a stringere i pugni, a combattere, a rialzarmi, a darmi forza e andare avanti!
Ci vuole coraggio per sorridere, ci vuole coraggio per guardare il mondo con ottimismo mentre camminando ti crolla attorno. Ci vuole coraggio per stringere la mano e regalare un abbraccio a qualcuno quando spesso mentre lo fai un pugnale ti trafigge la schiena. Ci vuole coraggio per dire quello che si pensa, calcolando che troppo spesso le persone tengono per se i loro veri pensieri ed esternano solo quelli che servono e nel modo in cui li conviene. Ci vuole coraggio oggi giorno per essere persone vere e oneste se guardandoti attorno vedi solo ipocrisia, opportunismo e falsità.