Tatiana Marinello – Comportamento
Sono troppo giovane per sentire troppe prediche.
Sono troppo giovane per sentire troppe prediche.
A parlare siamo tutti bravi, ma provate a parlare dentro una vasca d”acqua, molto di…
Io non dimentico, archivio.
Quando resti abbagliato da qualcuno o qualcosa, non vedi la parte che lasci nel buio…
Uomo… che essere assurdo sai essere,troppo spesso ti ricordi della tua esistenza,quando la stai per…
Vorrei ricaricare l’orologio dell’eternità per ritagliarmi addosso miniature di felicità. Riflessi di fanciullezza, infranti dal passare del tempo, solcano il mio vivere tra squarci di lacrime e rattoppi di serenità. Misterioso è il mio destino che mi spinge in un flusso di infinite emozioni, mi sballotta o mi culla verso un viaggio ignoto, unico e lascio dietro di me una trama sottile ma indelebile, di vissuto, tracce di un passaggio che a volte appare inesistente. Imbriglio fantasie e mi ubriaco di nulla per lasciarmi trasportare verso nuove dimensioni: il cuore accoglie, ma la mente rifiuta spiccioli d’immaginario. Un giorno dopo l’altro ho consumato tutti i miei passi, tracciando nuove forme, modellando l’avvenire, quando farò un viaggio dentro me stessa? Com’è precaria la felicità, lascio infiacchire la vita nel vuoto aspettando che la quiete della sera varchi soglie provvisorie allettanti di illusioni. Uno slancio vitale filtra i miei pensieri, memorie, sogni, rabbia fluiscono sotto i colpi della realtà. È il momento del ritorno alla base.
Per non cadere preda della depressione, occorre saperne riconoscere i sintomi.