Tatiana Minelli – Abbandonare
– È tardi. Ormai siamo troppo diversi.- Ma in cosa!?- Se mi vedessi in fin di vita, per strada, cosa faresti?- Ti soccorrerei immediatamente! Tu?- Io ti scavalcherei senza degnarti di uno sguardo. Ecco la differenza.
– È tardi. Ormai siamo troppo diversi.- Ma in cosa!?- Se mi vedessi in fin di vita, per strada, cosa faresti?- Ti soccorrerei immediatamente! Tu?- Io ti scavalcherei senza degnarti di uno sguardo. Ecco la differenza.
Ho sbagliato…Credevo che il cuore potesse tutto…
Viene dalle finestre socchiuse, tutta questa luce, viene a osservare la mia veglia che non ha più forze per chiudere gli occhi.Da quando ho cercato di mettere il bavaglio a questa cosa che mi dice dentro che non ti ho eliminato dal mio vivere, o dall’apparenza di ciò che vuol dire, non riesco più a lasciarmi vincere dal sonno… e dalla stanchezza, e la notte non ha più motivo di essere. Tu eri nella notte, dai contorni ora decisi e ora sfuggenti, tu eri dentro la mia notte. E io ho voluto il sole, la luce, ho voluto poter fare a meno della tua dolce lunga passeggiata nel mio inconscio.
Tu sei un cuore che non fa rumore, nemmeno quando si abbandona.
I limiti non sono più tali, se guardati con gli occhi della libertà!
Amalo come io non ho saputo fare, tienilo forte ma ricorda: se un giorno te lo porteranno via non piangere… perché ti avranno portato via ciò che tu hai portato via a me.
Un giorno ti mancherò, ti mancherà la mia stranezza. Penserai che in fondo a quell’abisso…