George Bernard Shaw – Tempi Moderni
Purtroppo dovetti abbandonare la mia educazione per andare a scuola.
Purtroppo dovetti abbandonare la mia educazione per andare a scuola.
Io mi auguro sempre che i film possano toccare la coscienza della gente e riuscire a smuovere qualche cosa.
Nel nostro tempo la sventura consiste nell’analfabetismo economico, così come l’incapacità di leggere la semplice stampa era la sventura dei secoli precedenti.
I giornali inventano la metà di quello che scrivono… se poi ci aggiungi che non scrivono la metà di quel che succede, ne consegue che i giornali non esistono.
Il richiamo al passato aiuta a nascondere i fantasmi al presente.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
La tua modernità sta tutta nel senso dell’irrazionale.
La modernità risolve i suoi problemi con soluzioni ancora peggiori dei problemi.
La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile.
Smettiamola di essere vittime della cultura; il sapere non coincide con la noia.
Quello che i mass media offrono non è arte popolare, ma intrattenimento destinato a essere consumato come cibo, dimenticato e sostituito da un nuovo piatto.
Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.
Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.
Berlusconi è un uomo fuori dal comune. Ricordo bene che già allora, ai tempi dei nostri primi incontri, aveva questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del fare. Di questo c’è bisogno in Italia: non di parole, di azioni.
Cercare la speranza e farla crescere, coltivarla in noi stessi e in chi ci sta vicino, non arrendersi a ciò che adesso la società ci impone, alla sua volgarità, alla sua violenza, ma vedere tra queste cose dei segnali di cambiamento, custodirli e alimentarli come nell’antica Roma le Vestali custodivano il fuoco. Senza sonno né distrazione.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Quella che chiamano la mia “dittatura” è basata su molto entusiasmo popolare.