Mauro Lanari – Tempi Moderni
L’italiano usato per chattare e messaggiare è una vHta.
L’italiano usato per chattare e messaggiare è una vHta.
In passato c’è stato chi ha dato la vita anche per gli altri italiani. Oggi invece c’è chi la vita la perde a causa degli altri italiani.
Viviamo nell’epoca dove i segreti li sanno tutti e le cose visibili non le vede più nessuno.
L’uomo è l’unico essere vivente nell’universo che preferisce autoestinguersi in nome di ciò in cui crede davvero: il denaro.
“C’è un francese, un tedesco, un italiano…”. Quand’ero ragazzino le barzellette che andavano per la maggiore iniziavano così. La morale? L’italiano era il più furbo di tutti. Oggi se dovessimo raccontare una barzelletta di questo genere, inizierebbe in maniera differente. Del tipo. “C’è un italiano… e tutti gli altri a prenderlo per i fondelli”.
A volte preferisco perdere il contatto con la realtà, per far posto a quello della fantasia. Il presente inorridisce, sognare fa sperare.
Tutto è connesso con tutto. Noi conosciamo tutto. Invero ignoriamo la natura delle connessioni.
La sola passione non può convivere senza l’amore. Finché ci sarà gente che ambirà esclusivamente a portarsi a letto qualcuno e non mirare a risvegliarsi con quel qualcuno, fonderemo generazioni basate sul piacere egoistico e non sull’amore altruistico.
Questa non è più l’epoca dove i sentimenti durano, ma quella dove si usano e si gettano.
Non potremo mai sperare di edificare una società omogenea con le fondamenta di una generazione basata sulla disuguaglianza.
Questo mondo puzza troppo di falsità che nessuno sente.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
Pur di piacere si fa ciò che non piace.
Tutti attaccati ai telefoni perché non siamo mai dove e con chi vorremmo essere.
Questa è la generazione in cui è necessario dosare la propria semplicità. Molti ne sono sprovvisti e possono scambiarla per maleducazione.
Mamme che trascinano i figli come fossero carrelli per la spesa. Sembrano dimenticarsi di essere lì per proteggerli dai pericoli della strada, così assorte nei loro telefonini.
La gente non legge e non scrive più: desidera solo che qualcun altro tiri fuori le frasi più interessanti dai libri e le appiccichi dentro un post. Tre righe al massimo, altrimenti si rischia l’emicrania. Fa figo condividere un motto arguto.