Teo Erba – Guerra & Pace
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?
La pace non nega la realtà nella quale possono esistere conflitti, ma la trasfigura.
La pace esige una sua psicologia, un suo spirito morale, che, prima di rivolgersi agli altri, si riflette sopra colui che vuole esercitare la pace.
Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all’esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio.
Non tutti i militari subiscono il processo di deumanizzazione, i più forti riescono a combatterlo.
È indispensabile vivere con l’obiettivo di non vincere le singole battaglie, perché un primo scontro vinto può anche allontanare la mente dal vero bersaglio e dalla vera meta. Quello che conta in una guerra è distruggere i punti strategici. La vittoria arriverà solo colpendo nei punti deboli dei nemici, dove è il cuore e non le armi a dover respingere gli attacchi.
Io non giudico quella gente che non sa comprendere ma sparlare e criticare; chi è nella condizione forse sfavorevole, inadeguata, svantaggiata di chi non sa guardare oltre a ciò che vede. Non la giudico, ma neppure la comprendo e cerco di capirla. Semplicemente mi allontano. Non voglio accanto a me persone che si fermano su condizioni e apparenze superflue, voglio accanto a me persone che al di fuori di questo, sanno leggere nel cuore “valori e sentimenti” che sono nascosti a occhi superficiali ed egoistici…