Terenzio Formenti – Stati d’Animo
Ricevere un grazie ed accorgersi che, forse, abbiamo fatto dono di un frammento di noi.
Ricevere un grazie ed accorgersi che, forse, abbiamo fatto dono di un frammento di noi.
Si può passare la giovinezza, nomadi, nelle camere d’albergo, in attesa dell’ignoto, alla ricerca dell’impossibile, in agguato della bella sconosciuta; ci si può inebriare a tutti i profumi, stordire a tute le musiche… Ma giungendo al passaggio a livello della maturità si sente il bisogno di piantare i chiodi nelle pareti di una piccola casa nostra, si pensa con desiderio a un sano profumo di caffè tostato e alla musica di una macchina da cucire.
Sentimenti ed Emozioni, si scolpiscono nell’Essere.
Quando stiamo male tra una domanda e una risposta, una delle due è sbagliata.
Maledetta l’ambizione che m’ha bruciato il futuro, maledette le parole e le rincorse folli, maledetta la paura e l’incoscienza. M’hanno detto che non è tardi, che il tempo non torna indietro ma la vita prima o poi s’aggiusta. Intanto io rincorro l’ombra del coraggio che m’è sfuggito, aspetto la risposta giusta, aspetto lo specchio che rifletta la giusta immagine di me stesso.
Definirmi nervosa quando mi si vede in questo stato, non è un termine appropriato, il termine esatto è “incazzata” va bene anche delusa dal comportamento di certe persone.
Sono fiero di me perché non ho mai amato per gioco, ne illuso per convenienza. Sono fiero di me perché non ho molto ma ho me stesso e so di valere e tanto. Sono fiero di me, perché quando dico “Ti dono me stesso” non accetto mai che mi si dica: “Non mi basta”!