Teresa D’Auria – Comportamento
Puoi fingere di non vedere quello che c’è fuori di te ma non puoi fingere di vedere quello che c’è dentro di te.
Puoi fingere di non vedere quello che c’è fuori di te ma non puoi fingere di vedere quello che c’è dentro di te.
Non giudicare senza sapere. E se sai non condannare.
Non impareremo mai a viverci fino in fondo o, perlomeno, fino a quando crediamo di…
Con quale affetto, con quale pensiero o argomento il primo tra gli uomini ardì insanguinarsi la bocca, avvicinanarsi alle labbra la carne dell’animale morto, ponendosi di fronte i piatti, le vivande e il cibo di corpi uccisi, le membra che poco prima belavano, muggivano, si muovevano e vedevano? Come poterono sopportare gli occhi di scorgere l’uccisione di animali scannati, scorticati e smembrati? E l’odorato come soffrì l’odore? E il gusto come non inorridì per la lordura delle piaghe altrui e il sangue e il marcio delle ferite mortali?
Una minestra senza sale, un prato senza farfalle, una tavolozza di colori senza il rosso,…
Accadono, cadono, decadono, scadono. Sono solo umani, che vuoi farci.
C’è sempre un’alba che imprigioniamo quando guardiamo solo il tramonto davanti ai nostri occhi.