Teresa D’Auria – Ricordi
Nel mio cassetto conservo piccole cose che hanno dato vita ai miei ricordi: carezze che il tempo non ha portato via, fiori che non colsi e parole senza ali.
Nel mio cassetto conservo piccole cose che hanno dato vita ai miei ricordi: carezze che il tempo non ha portato via, fiori che non colsi e parole senza ali.
Ogni tanto mi rivedo bambina, quando spensierata e contenta attendeva con ansia il domani, quando le favole erano un mondo che mi circondava. Quando avevo cento e mille motivi per sorridere, quando i sogni erano le mie ali per volare. Quando volevo a tutti i costi diventare grande. Rivivo nei miei pensieri quei giorni, quando le responsabilità era giocare con una bambola, gli impegni dormire puntualmente ogni pomeriggio. Tempi volati via troppo in fretta, e Anche se sono passati velocemente e impetuosi, ed ora sono una donna, rimarrà sempre una parte di me “bambina” quella che crede ancora nelle favole, quella che aggrappata a quelle ali vola ancora verso il domani per vivere i propri sogni.
Quando l’anima si veste di candore ha il colore della purezza e della trasparenza.
Il passato è l’infanzia del nostro presente.
Faccio in modo che il passato mi preceda, perché così posso ancora sognarlo, non per com’è stato, ma per come avrei voluto che fosse.
Roba strana i ricordi: talvolta li vedi arrivare di corsa, straripano, sommergono un oggi diverso. C’è quando si avvicinano piano, sottovoce, sussurrano un istante lontano, timidi cominciano a seguirti. Vicini, troppo vicini da mescolarsi alla tua ombra sorridono, ti accarezzano, poi fingono di andar via.
Tra le pagine del libro di antologia, ritrovo una vecchia fotografia… noi due ancora stretti in un abbraccio sincero… noi due ancora illusi da un amore non vero!