Teresa D’Auria – Ricordi
Nel mio cassetto conservo piccole cose che hanno dato vita ai miei ricordi: carezze che il tempo non ha portato via, fiori che non colsi e parole senza ali.
Nel mio cassetto conservo piccole cose che hanno dato vita ai miei ricordi: carezze che il tempo non ha portato via, fiori che non colsi e parole senza ali.
Potrai nascondere in un cassetto della mente tutti i ricordi che vorrai, ma non potrai mai fuggire dal sapore che la vita ha stampato sulla tua pelle.
Non mi vedo da tanto di quel tempo, che il ricordo di me sta sbiadendo.
Alcune persone sono “eterni” ricordi, altri sono soltanto “rottami” perenni.
Dimenticare è la cosa più bella che tu possa fare per te quando perdi qualcuno. Si tocca il fondo, stai male, ma a nulla serve ricordare: il ricordo non ti da nulla indietro, porta solo rimpianti.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.
Un attimo si trasforma in ricordo, se un alito di vita lo rende unico!