Teresa D’Auria – Silenzio
Certe volte i silenzi diventano trepidanti attese del nulla negli abissi dell’anima.
Certe volte i silenzi diventano trepidanti attese del nulla negli abissi dell’anima.
Col tempo realizzi che basta poco per essere felice in giorno qualunque di una domenica come tante. Semplici cose come il calore della famiglia, i profumi della cucina, la visita di una persona cara, la gioia dei più piccoli e tutto un mondo di cose apparentemente futili che fanno di una domenica, un giorno speciale.
In un convento: il canto delle cicale, il cinguettio degli uccelli, il vento tra gli alberi. Questo si che è silenzio.
Non aspiro a grandi cose, ma a piccole gioie quotidiane. Io le chiamo carezze perché…
Di giorno e di notte storie d’amore e di vita corrono tra il cielo e la terra. Desideri, gioie e dolori nell’aria che ogni nuovo giorno dipinge. L’antica penna un po’ delusa rimpiange il suo tempo e lieta si presta a chi ancor l’accarezza e al vecchio diario confida la sua pena. Ti porto nel cuore vecchio diario perché custodisci ancora i miei sogni e i miei desideri in attesa di volare!
Ti ritrovi a farti raccontare le storie dai silenzi senza interromperli perché non vuoi perderli.
I silenzi non sono tutti uguali, ognuno urla in maniera diversa.