Teresa D’Auria – Stati d’Animo
Possa lo splendore del giorno risollevare i vostri animi assopiti e lenire i vostri affanni.
Possa lo splendore del giorno risollevare i vostri animi assopiti e lenire i vostri affanni.
Forse anche domani sarà come oggi, un’altro giorno in attesa del giorno peggiore.
Urla fino a non sentire più la tua voce, grida forte il tuo dolore, fallo e fregatene di chi ti osserva e di cosa possa pensare. Prima di ogni cosa quello che conta e vale sei tu. E il tuo cuore. Ma non dimenticare mai di riprenderti la felicità.
Sono già diciassette giorni che non riesco a dormire. Non si tratta d’insonnia. L’insonnia un po’ la conosco, quand’ero all’università una volta ho sofferto qualcosa di simile.
Vorrei assomigliare ad un albero per accogliere nidi grandi e piccoli, per far riposare un viandante stanco, per essere guardato per la sua bellezza, per essere dipinto da mani esperte, vorrei essere il sole che scalda piccole creature infreddolite, che accarezza visi di bambini che giocano, che illumina i cuori chi di vive nel gelo, vorrei essere un gabbiano per volare libero negli spazi indefiniti del cielo, per poter respirare l’aria pura delle alte quote, per poter trovare nuove traiettorie del mio volare, ma non sono ne un albero, ne il sole, ne un gabbiano, sono solo me stessa, che riesce a contemplare tutto quello che la vita le offre e di questo la ringrazio.
La malinconia è solo la carezza di un ricordo, ruvida di rimpianti.
Si sono persi quei piccoli dettagli che rendevano unico un corteggiamento, che rendeva indimenticabile l’attimo.