Thomas Bernhard – Società
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
Il modo in cui venivano trattati i Neri è il più grande scandalo dell’America.
In questa società piena di regolamenti diventa quasi impossibile far rispettare la regola giusta. Non ci sono mai colpevoli, perché sono i “colpevoli” ad avere la presunzione di giustizia.
Viviamo in una società dove tutti desiderano la perfezione e nessuno la offre.
L’incertezza della condivisione è figlia della debolezza individualista. Anonimi andiamo avanti, in un tempo senza tempo, in un’epoca imprigionata all’interno di mura che non ci preoccupiamo di abbattere, scavalcare o abbracciare.
La democrazia è un’illusione utilizzata dal potere per esercitare il dominio sulla massa.
Ci sono due realtà sociali distinte: quella superiore in cui l’uomo attinge e quella inferiore e cioè quella creata dall’uomo per l’uomo.