Thomas Cleaners – Ateismo
Non c’è in fondo che una definizione valida: l’ateo è un credente divenuto adulto.
Non c’è in fondo che una definizione valida: l’ateo è un credente divenuto adulto.
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Se provo ad immaginare Dio lo vedo indossare un camice verde e una mascherina sul viso, pronto ad allungare le mani di lattice sui resti della sua Creazione; non posso vederlo ma so che sorride compiaciuto mentre si prepara all’intervento con la beata ed incosciente spensieratezza dell’onnipotenza, la stessa del chirurgo che, nel mezzo di una operazione a cuore aperto, si cruccia per le sole vuote preoccupazioni che una vita di indolente compostezza gli riserva.
Ma cosa ci fa un esercito dì suore dì clausura, quindi un esercito di affetto…
Se anche solo pensando si commette peccato allora perché non chiediamo perdono a Dio per…
Perché gente ve lo devo dire, quando si parla di cazzate, cazzate di serie a,…
Chi vuol togliere Dio dalla vita dell’uomo, non fa che aggiungere altri dei alla propria vita.