La guerra non è altro che una comoda elusione dei compiti della pace. In quanto sostituisce l’avventura esterna al lavoro e al miglioramento interno, essa è moralmente così screditata che si può ben pensare non sia mai stata altro che un mezzo di oppressione interna e di assoggettamento dei popoli, il grande mezzo ingannatore per indurli a gridare ‘evvivè alla propria sconfitta di fronte al governo vittorioso.
Non tutti i militari subiscono il processo di deumanizzazione, i più forti riescono a combatterlo.
Se bisogna combattere per la pace, allora preferisco fare la pace per la guerra.
Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due.
Ci saranno nuove guerre, le guerre delle informazioni.
Altro che pistole, fucili, l’arma più forte è dentro di noi… La volontà.
– Quando parlo di soldati, intendo i soldati di fanteria, i malvestiti, i laceri, i sudici, i buffi e miserabili soldati di fanteria. Le altre armi, che hanno preso magnificamente parte alla guerra, non hanno contribuito a formare l’odierna mentalità del popolo, balzata fuori dal tormentoso crogiolo della fanteria.