Tindara Cannistrà – Stati d’Animo
La vita mi passa accanto ed io rimango ferma a quell’istante che avrei voluto fosse anche il tuo.
La vita mi passa accanto ed io rimango ferma a quell’istante che avrei voluto fosse anche il tuo.
Questo mio cuore oggi impazzisce, ieri pulsava ora ruggisce.
Sono fatta così… pazza per scelta, ribelle per natura e stronza (come mi definisce qualcuno) perché la vita mi ha insegnato che subire è mancanza di rispetto per me stessa.
Io vivo di sensazioni, di emozioni e di istinto. Non sono un copione, non ce l’ho proprio un copione. Quello che esce di me è ciò che sono sempre, anche nel peggio. Non mi nascondo mai… Se mi nascondessi dietro dolci facciate o finte personalità accontenterei gli altri apposto con la coscienza.
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Scrivo della vita che vivo, di quella che mi passa vicino. Scrivo per me stessa e per chi mi vuole bene. Scrivo per chi di me ha capito poco, ma anche per chi per me si è giocato molto di se. Scrivo per mio interesse personale, per le mie soddisfazioni e per ampliare i miei orizzonti. Scrivo per la giusta causa che è il tempo, che non deve mai essere sfidato, sprecato e perso. Scrivo quel libro chiamato “vita” come ognuno di voi. Io a modo mio, voi a modo vostro, ma quello che conta è scriverlo e non sprecare neanche una pagina. Lasciarle in bianco è una chiara prova di occasioni mancate e non vissute.
Dell’insenatura tra i monti mi piace la nebbia bassa, come pianto per il sangue dei tramonti feriti che spargono il rosso al colpire delle lame di cielo stanco. Scurisce sul declivio del sole dall’aspetto dei guerrieri vinti. Il mio cuore aveva i raggi.