Tiziano Meneghello – Vita
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
Sono passata da “ti amo da morire” a finalmente sono “resuscitata”
Nucleo. Compresso in se stesso. L’entità comincia a prendere coscienza di sé. È vitale, pulsa. Sente le sue cellule moltiplicarsi, differenziarsi. Percepisce il sé e l’altro. Lo sviluppo continua veloce, inarrestabile. Calore, energia, fuoco. Una potenzialità immensa, urgenza di essere. Concentrazione di energia pura. Aumento della massa vitale, tensione. Aumento della tensione, il nucleo della forza si espande, cominciano i colori, dall’assenza di colore al bianco fulgido che tocca un apice inimmaginabile e si differenzia nello spettro… implosione… apertura: un fiore di energia si apre nell’Universo.È nascita. Ancora.Forse una stella, forse un bambino.Vita.
È così che va la vita, come polvere tra le dita.
Tutte le cose fatte con il cuore daranno sempre grandi gioie.
Stupisco sempre me stesso. È l’unica cosa che renda la vita degna di essere vissuta.
Ogni giorno che passa è un giorno lontano da te… ma un giorno più vicino a chi farà parte del mio futuro!