Tom Antongini – Morte
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima è che adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima è che adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Tutti gli attimi feriscono, l’ultimo infinitesimale uccide.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!
Si muore anche di silenzio. Le parole taciute finiscono per soffocarti.
Scompaiono cose e persone e ci rimangono solo ricordi come tiepide illusioni.
Magari morendo mi libererei di tutta questa sporcizia, che vedo intorno a me… ma sarebbe facile liberarsene così senza viverla…