Tom Stoppard – Morte
I cattivi finiscono in un modo infelice, i buoni in modo sfortunato: questo è quel che significa la tragedia.
I cattivi finiscono in un modo infelice, i buoni in modo sfortunato: questo è quel che significa la tragedia.
Voglio morire non per liberarmi dalle sofferenze della vita, ma per liberare gli altri dalla sofferenza di volermi bene.
Il morire è una fase del Vivere, che deve impregnarsi di dignità.
Al serrar degli occhi si saldano i conti.
Ho scoperto che le persone non hanno veramente paura di morire; hanno paura di non avere mai vissuto, di non aver mai considerato a fondo lo scopo più elevato della loro vita, di non essere mai entrati in contatto con quello scopo e avere almeno tentato di fare la differenza in questo mondo.
La morte: mi sembra inutile e malvagia come sempre, mi sembra il male primordiale di tutto ciò che esiste, l’irrisolto e l’incomprensibile, il nodo in cui tutto da tempo immemorabile è stretto e preso e che nessuno ha osato recidere.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualsiasi amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.