Tom Stoppard – Vita
L’eternità è un pensiero terribile; voglio dire, dove andrà a finire?
L’eternità è un pensiero terribile; voglio dire, dove andrà a finire?
La vita è come una rosa, se la sai cogliere la puoi cogliere e sentirne tutto il suo profumo. Altrimenti, se non la sai prendere, ti fai male e sanguini.
Il calabrone entra nella stanza illuminata, va a battere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili.Rumore secco delle sue zuccate. Dopo un po’ si acquatta per riprendere le forze. Ricomincia contro la lampada, le pareti, i vetri, e daccapo contro la lampada.Infine cade sul tavolo, zampe all’aria, la mattina dopo è secco, leggero, morto. Non ha capito niente, ma non si può dire che non abbia tentato.
Le parole sono la formula della vita.
La vita di una persona può essere paragonata benissimo ad una persona che pesca, tu ti siedi e in base al materiale che puoi mettere, getti qualcosa nell’acqua, puoi aspettare un’ora prima di raccogliere qualcosa, può essere una foglia, come può essere piccolo pesce, come può essere un grosso pesce. Puoi anche aspettare solo dieci secondi e raccogliere una rete piena e dopo non trovare più niente, come puoi non trovare niente per anni e proprio quando stai per arrenderti scopri che la rete poteva già essere piena da un pezzo, allora trovi una soluzione. L’unica cosa che conta davvero è non arrendersi mai, non montarsi la testa e quindi non abbuffarsi e conoscere. Non credere, non esiste la parola credere, dietro ad essa si nascondono sempre dubbi… conoscere che la pazienza è sovrana e il tempo è giudice.
L’infanzia non è semplicemente un tempo di preparazione alla vita, come sovente siamo portati a pensarla per i nostri figli, ma è già vita essa stessa.
Nel respiro della vita, l’infinito.