Tommaso Gattai – Libertà
La libertà dei deboli è il giogo dei potenti.
La libertà dei deboli è il giogo dei potenti.
Respiro morendo, sospiro vivendo la felicità.
Ho imparato a sentirmi libero quanto mi basta, per non accorgermi di essere prigioniero di una libertà apparente.
Il mostro che avanza, corrompendo, coprendo il suolo di nero, di nebbia il cielo, di sangue l’anima, di veleno gli occhi e le orecchie; avanza facendosi strada nella città di rovo, dove la gente è disordinata, dove le menti sono libere; niente acqua per le loro terre, solo petrolio che ingrassa il cuore. Starne fuori è libertà, non esserne corrotti è forza d’animo, pensare di barattare l’anima per un briciolo di potere è oppressione, rassegnazione ed infine, annientamento.
Non toglietemi i miei sogni, sono la cosa più bella che io abbia, perché in essi sono libera da ogni inibizione.
Come un’aquila mi tuffo negli abissi dell’inconsapevole, per cercare di cogliere il nocciolo della vita e sentirne il torpore scorrermi dentro come una scossa.
La libertà è l’altra ala della pace.