Tommaso Gattai – Libertà
La libertà dei deboli è il giogo dei potenti.
La libertà dei deboli è il giogo dei potenti.
La prigione è il mio corpo, la libertà è la mia anima che dimora nel mio corpo: amo la mia prigione, perché è anche la mia libertà.
Nessun giornale, telegiornale o ente di propaganda mai potrà dirmi chi è il mio nemico, né tantomeno deciderlo per mio conto.
A volte delle piccole costrizioni possono paradossalmente renderci più liberi.
Perché mai io, mostro multinazionale, cosiddetta casa farmaceutica, dovrei cercare di curare le persone? Non è nel mio interesse. Tuttavia sono interessato a salvarle dalla morte, affinché esse possano continuare ad acquistare le mie medicine.
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Ho sfiorato il tuo cuore per sentire il suo rumore. Ho abbracciato in silenzio la sua anima. Ora so che le tue ali sono pronte per volare lontano da me. Liberale dalle corde della vita e vola. Sii libero di allontanarti, lanciati a capofitto in quel cielo così blu per te. Vai, non temere il vuoto, se cadrai ci saranno le sue braccia ad accoglierti. Vola anima mia. Vola verso un sogno che non dà dolore.
La prigione è il mio corpo, la libertà è la mia anima che dimora nel mio corpo: amo la mia prigione, perché è anche la mia libertà.
Nessun giornale, telegiornale o ente di propaganda mai potrà dirmi chi è il mio nemico, né tantomeno deciderlo per mio conto.
A volte delle piccole costrizioni possono paradossalmente renderci più liberi.
Perché mai io, mostro multinazionale, cosiddetta casa farmaceutica, dovrei cercare di curare le persone? Non è nel mio interesse. Tuttavia sono interessato a salvarle dalla morte, affinché esse possano continuare ad acquistare le mie medicine.
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Ho sfiorato il tuo cuore per sentire il suo rumore. Ho abbracciato in silenzio la sua anima. Ora so che le tue ali sono pronte per volare lontano da me. Liberale dalle corde della vita e vola. Sii libero di allontanarti, lanciati a capofitto in quel cielo così blu per te. Vai, non temere il vuoto, se cadrai ci saranno le sue braccia ad accoglierti. Vola anima mia. Vola verso un sogno che non dà dolore.
La prigione è il mio corpo, la libertà è la mia anima che dimora nel mio corpo: amo la mia prigione, perché è anche la mia libertà.
Nessun giornale, telegiornale o ente di propaganda mai potrà dirmi chi è il mio nemico, né tantomeno deciderlo per mio conto.
A volte delle piccole costrizioni possono paradossalmente renderci più liberi.
Perché mai io, mostro multinazionale, cosiddetta casa farmaceutica, dovrei cercare di curare le persone? Non è nel mio interesse. Tuttavia sono interessato a salvarle dalla morte, affinché esse possano continuare ad acquistare le mie medicine.
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Ho sfiorato il tuo cuore per sentire il suo rumore. Ho abbracciato in silenzio la sua anima. Ora so che le tue ali sono pronte per volare lontano da me. Liberale dalle corde della vita e vola. Sii libero di allontanarti, lanciati a capofitto in quel cielo così blu per te. Vai, non temere il vuoto, se cadrai ci saranno le sue braccia ad accoglierti. Vola anima mia. Vola verso un sogno che non dà dolore.