Tommaso Sacco – Paura & Coraggio
Se vogliamo qualcosa non dobbiamo fare altro che prendercela! Inutile stare qui a lamentarsi, a piangerci sù. Dobbiamo rimboccarci le maniche, farci coraggio, e rincorrere i nostri sogni!
Se vogliamo qualcosa non dobbiamo fare altro che prendercela! Inutile stare qui a lamentarsi, a piangerci sù. Dobbiamo rimboccarci le maniche, farci coraggio, e rincorrere i nostri sogni!
Se non hai mai avuto paura nelle vita non potrai mai essere un coraggioso!
Esiste poi il coraggio necessario per resistere alle difficoltà che ci logorano. Noi sappiamo che, qualsiasi mestiere facciamo, qualsiasi compito svolgiamo, ogni giorno incontreremo continuamente opposizioni, ostacoli da superare. E in certi casi le difficoltà sono così grandi da farti pensare che forse sia meglio lasciar perdere, ritirarsi. Ti assalgono allora un’immensa fatica e il senso dell’inutilità di ogni cosa. Hai solo voglia che tutto finisca. Lo scoramento è una terribile tentazione.
Non sono spaventato di te, sono solo terrorizzato delle tue paure!
Perché il silenzio fa paura allora ci si sofferma al limitar del bosco: gli occhi ammirano le sue bellezze che splendono alla luce del sole, ma l’anima teme le ombre e ciò che esse nascondono.
È il mettersi costantemente in gioco, nonostante gli ostacoli, che ci libera dal tunnel dell’insicurezza e della paura. Sfidarsi, affrontando ciò che ci blocca e ci limita, rappresenta una fonte benigna di opportunità, utili per la nostra crescita personale.
I giovani avevano poco coraggio, si guardavano tra di loro, come pecore che seguivano il proprio pastore, un Dio da qui pendevano le loro labbra e quando un fulmine cascava nella loro terra, correvano impauriti, verso il nulla più totale. Al ritornar del sole, ognuno era solo, lontano da gli altri, ognuno ora era una pecora vuota senza anima, che sarebbe morta di fame tra le terre aride.