Tristan Bernard – Uomini & Donne
Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.
Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.
Credi forse che sarei stato maggiormente grato a tua madre se, anzichè farmi te e tuo fratello, avesse scritto un bellissimo romanzo? (da una lettera alla figlia)
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
La differenza tra fine erotismo e volgare perversione? Erotismo è quando usi una piuma. Perversione quando usi tutta la gallina.
Se tu, donna, vuoi un esempio di coraggio, non sperare di trovarlo in un uomo.
Fare l’amore è come giocare a baseball: bisogna distendersi e concentrarsi.
Ci sono prigioni, quelle senza sbarre né porte chiuse, che solo chi ha scavato dentro la propria follia può varcare. Non esiste libertà più libera di chi non si è liberato e ha preso possesso di se stesso.
Credi forse che sarei stato maggiormente grato a tua madre se, anzichè farmi te e tuo fratello, avesse scritto un bellissimo romanzo? (da una lettera alla figlia)
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
La differenza tra fine erotismo e volgare perversione? Erotismo è quando usi una piuma. Perversione quando usi tutta la gallina.
Se tu, donna, vuoi un esempio di coraggio, non sperare di trovarlo in un uomo.
Fare l’amore è come giocare a baseball: bisogna distendersi e concentrarsi.
Ci sono prigioni, quelle senza sbarre né porte chiuse, che solo chi ha scavato dentro la propria follia può varcare. Non esiste libertà più libera di chi non si è liberato e ha preso possesso di se stesso.
Credi forse che sarei stato maggiormente grato a tua madre se, anzichè farmi te e tuo fratello, avesse scritto un bellissimo romanzo? (da una lettera alla figlia)
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
La differenza tra fine erotismo e volgare perversione? Erotismo è quando usi una piuma. Perversione quando usi tutta la gallina.
Se tu, donna, vuoi un esempio di coraggio, non sperare di trovarlo in un uomo.
Fare l’amore è come giocare a baseball: bisogna distendersi e concentrarsi.
Ci sono prigioni, quelle senza sbarre né porte chiuse, che solo chi ha scavato dentro la propria follia può varcare. Non esiste libertà più libera di chi non si è liberato e ha preso possesso di se stesso.